Arezzo CamperWeb

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Camaldoli APT - Ufficio informazioni di Badia Prataglia - Via Nazionale, 14/b - 0575.559054 (giugno - settembre)
Chitignano 0575.596713
Marciano della Chiana 0575.845103

Anghiari

marzo

Carnevale del Sambudellaio
Il tradizionale carnevale di carri allegorici e di gruppi mascherati, dedicato ai bambini, è caratterizzato dalla presenza del “sambudellaio”, maschera del paese che apre il corteo e che offre profumati salsicciotti penzolanti, da afferrare senza l’aiuto delle mani - 1^ decade.
Per la sosta, area attrezzata nella parte alta del paese.

Processione della Madonna di Loreto  (Opera lignea di Tino di Camaino del XIV secolo)
Consiste nella rappresentazione dei Quadri viventi: scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento. Una processione con una particolare importanza per i cittadini che attraversano i vicoli e le piazze del centro storico dove, negli gli angoli piu' suggestivi, vengono allestiti i quadri viventi, cui partecipano figuranti in scenografie che si richiamano al  Nuovo e al Vecchio Testamento. Il corteo apre alle ore 19.00.  Info 0575.740536.
.  2^ decade

Fiera del SS. Crocifisso
Maggio

I centogusti dell'Appennino
Dall'1 al 4 novembre il centro storico di Anghiari apre le porte all'atteso appuntamento autunnale, una mostra-mercato dedicata al mondo dell'agriturismo e dell'enogastronomia, allo scopo di valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità della Valtiberina.

Memorandia
Piazza Baldaccio - Mercato di antiquariato, modernariato e collezionismo. Seconda domenica del mese.

Cultura e turismo in camper

Viaggiare in camper e visitare

Anghiari e' un piccolo borgo di eta' medievale che si trova in Valtiberina, ai piedi degli Appennini e nella parte piu' orientale della Toscana. Dista pochi km da Umbria, Emilia Romagna e Marche ed e' quindi punto di partenza ideale per raggiungere queste regioni. All'interno del nucleo storico racchiuso dalle mura medievali troviamo:
- Palazzo Taglieschi, rinascimentale e sede del Museo Statale Arti Tradizioni Popolari Alta Valle Tevere.
- Chiesa di S.Maria delle Grazie, settecentesca.
- Botteghe di antiquariato nel centro storico.

SOSTA CAMPER

Arezzo

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Citta' della Toscana orientale adagiata su una dolce collina a ridosso dell'Appennino Tosco Emiliano ed in una ampia conca cui fanno capo Valdarno, Casentino e Valdichiana. L'architettura della citta' ci rivela le sue antichissime origini che vanno dagli Etruschi ai romani quando divenne famosa per i suoi vasi, chiamati appunto aretini. La parte piu' elevata, dominata dalla Cattedrale e dalla Fortezza Medicea, conserva ancor un accentuato aspetto medievale,
Ma, ad eccezione dei ruderi dell'anfiteatro, non resta molto dell'antichita' mentre e' noto che ebbe vita rigogliosa nel periodo comunale; sconfitta dai Fiorentini nella battaglia di Campaldino (1289), la signoria del vescovo Guido Tarlati (sec. XIV) la porto' a nuovo splendore. Risalgono a questi secoli nobili edifici sacri e profani. Nel 1384 Arezzo passa sotto il dominio fiorentino e vi rimase legata per lungo tempo.

Da visitare un gran numero di monumenti del  '400 / '500 e luoghi particolarmetne caratteristici:
- il Palazzo della Fraternita dei Laici, con la base in stile gotico con bel portale (1377) e piano superiore in stile rinascimentale.
- il Duomo, grandioso edificio gotico del sec. XIII - XIV terminato ai primi del '500.
- S. Domenico, costruzione gotica iniziata nel 1275 e con un bel portale romanico ed un pittoresco campanile gotico a vela sulla semplice facciata.
- il Palazzo del Comune e gran numero di case-torri
- Piazza S. Francesco, al centro della citta' vecchia; vi si affaccia la Chiesa di S. Francesco cinta da case antiche e del fine '800. Costruzione gotica del XIII - XIV secolo restaurata, con campanile del '500.
- Corso Italia e Via dei Pileati: da secoli la principale via di Arezzo; il suo tratto superiore con la Pieve di S. Maria e i palazzi, le case, le torri medioevali, rendono i luoghi particolarmente caratteristici. Via dei Pileati e' la continuazione di Corso Italia (Palazzo Pretorio).
- Piazza Grande, vasta, irregolare e pittoresca e' detta anche del Vasari; una delle piu' caratteristiche piazze d'Italia e anche teatro della Giostra del Saracino. La cingono edifici monumentali, torri medievali e vecchie case dai ballatoi di legno.
- Pieve di S. Maria, la chiesa medievale piu' bella di Arezzo ed uno degli esempi piu' notevoli del romanico in Toscana. La costruzione inizio' dopo il 1140 e continuo' con inserimenti di motivi gotici fino ai primi decenni del '300.
- Casa del Vasari, situata in Via XX Settembre al civico 55: con interno ornato da affreschi del Vasari ed ora Museo ed Archivio Vasariano.
- S. Maria delle Grazie, all'estremita' SE della citta' la chiesa in forme gotiche risale al '400.

Giostra del Saracino
Trattasi di un gioco cavalleresco medioevale  (info 0575.23952) le cui origini si fanno risalire al Duecento ma che crebbe di popolarita' tra il tra Quattrocento ed il  Seicento. La giostra, ripristinata nel 1931 come evento storico, viene preceduta da un solenne corteo storico che sfila per le strade del centro prima di entrare in Piazza Grande, dove si svolge un antico esercizio d'armi e di destrezza a cavallo. I cavalieri, due per ogni quartiere cittadino (Porta Crocifera, Porta del Foro, Porta Sant'Andrea e Porta Santo Spirito), corrono di carriera contro un automa corazzato chiamato "Saracino" (il Saraceno Buratto, re delle Indie) e cercano di colpirne lo scudo con la lancia. Per realizzare il miglior punteggio è necessario evitare nel contempo i colpi che il Saracino assesta ai partecipanti, ruotando velocemente su un perno. Info  0575.377262

Fiera Antiquaria
Si tratta di una delle più importanti in Italia con oltre 500 espositori ed ha luogo il primo fine settimana di ogni mese in Piazza Grande, Piazza San Francesco e vie limitrofe fino ad invadere tutto il bel centro storico. Sui banchi pezzi di antiquariato ma anche buone occasioni. Belle le tende e i pizzi, da osservare con cura le porcellane e i servizi da tavola. Non mancano i mobili anche di provenienza orientale.  L'occasione per trascorrere una giornata ad Arezzo, tra le meraviglie degli affreschi di Piero della Francesca.  Per informazioni  0575.20839 - 21869 - 307678.
fieremercati@comune.arezzo.it
dircommercio@comune.arezzo.it
0575.377993

Fiera Straordinaria di Settembre
Parco del Prato

Fiera della Madonna del Conforto
Centro storico: Via Ricasoli, Piazza Duomo - Vendita di fiori, piante e dolciumi - febbraio.

Mostra mercato dei vini toscani
Viene organizzata in localita' Olmo ed e'  una occasione da non perdere per assaggiare ed acquistare i vini pregiati regionali.

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

- Museo Statale d'Arte medievale e moderna - Via S. Sorentino, 8, nel rinascimentale Palazzo Bruni-Ciocchi detto della Dogana (sec. XV). inf-orario 0575.409050.
- Museo Archeologico Nazionale "Gaio Cilnio Mecenate" - Via Margaritone, 10 - inf-orario 0575.20882.- Occupa il cinquecentesco fabbricato del monastero di S. Bernardo, eretto sui ruderi dell'anfiteatro romano e ricostruito dopo l'ultima guerra. Davanti al museo si estende l'Anfiteatro Romano della fine del sec. I ed inizio del II d.C., ne restano parte della platea ed i ruderi degli ambulacri.
- Museo Diocesiano - Piazzetta dietro il Duomo - inf-orario 0575.23991.

Pieve di Socana
Si trova all'ingresso del paese omonimo e puo' vantare decine di secoli di storia; inoltre il ritrovamento di numerosi reperti ha permesso di ricostruire il succedersi delle varie epoche. Il piu' importante lavoro di recupero della pieve si deve al suo parroco Don Alfio Scarini che ha promosso e partecipato attivamente agli scavi svoltisi dal 1966 al 1972 a cura della Soprintendenza ai Monumenti di Arezzo. Nel novembre del 1969 davanti alla parte posteriore della chiesa e' stata scoperta una ara etrusca lunga 5 metri e larga 4, in ottimo stato di conservazione. In seguito sono state ritrovate anche alcune parti di un tempio risalente al V secolo a.C. Numerosi altri reperti testimoniano la presenza di un tempio romano, di uno paleo-cristiano, fino ad arrivare alla chiesa attuale che, al momento della suo costruzione, nell'XI secolo, era lunga il doppio. La presenza anche ai giorni nostri, all'interno della Pieve, di tracce degli edifici sacri precedenti, come l'antico altare visibile da una lastra di vetro sotto quello odierno, rendono questa chiesa unica tra i monumenti della Toscana.

Piatti e prodotti tipici
per i camperisti

Viaggi e degustazioni in camper

La cucina aretina e' quella rustica toscana a base di arrosti allo spiedo e alla griglia, cacciagione, fegatelli di maiale, fagioli ed altri semplici legumi conditi in abbondante olio di oliva. Per le paste si raccomandano le pappardelle, spesse fettuccine condite con sugo e carni disossate di lepre, gli gnocchi del Casentino a base di ricotta e spinaci, la zuppa di pollo, l'agnello, l'anitra, l'anguilla all'aretina, il pollo grillettato, il sedano fritto e infornato, i carciofi ripieni. I vini assolutamente rossi dei colli aretini assimilabili al classico Chianti.

SOSTA CAMPER

Badia Tedalda

Palio dei Castelli
L’Abbazia di Sant’Angelo Michele dei Tedaldi si anima di monaci, cortei storici e banchetti a lume di fiaccole. Info 0575.717273.
.  2^ decade (giorno 18 ~)

SOSTA CAMPER

Bibbiena

gennaio

febbraio

marzo

aprile

giugno

Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato

Fiera d'estate
.  3^ domenica di giugno.

Fiera dei cocomeri
.  2^ di agosto.

Fiera di settembre
Soci - Lunedì dopo la seconda domenica di settembre.

Fiera grossa
lunedi' dopo la seconda domenica di ottobre.

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

La pieve di Bibbiena vide la sua origine agli inizi del secolo XII come Cappella del Castello dei Tarlati. Distrutta durante la battaglia di Campaldino nel 1289 fu ricostruita ed adibita a chiesa pubblica. Nei secoli XVI e XVII diverse sovrastrutture barocche cambiarono l'aspetto di questa pieve, ma negli ultimi decenni la Sovrintendenza ai Monumenti ha programmato lavori per riportare l'edificio all'aspetto originario. All'interno ci sono opere di grande valore artistico e bellissimi affreschi.

Bibbiena Maps Google

SOSTA CAMPER

Bucine

Come eravamo
Badia Agnano, Piazza Umbertini - 3^ decade.

Festa della ruota
Badia a Ruoti, Via XI Febbraio.
.  2^ decade

Sagra della bistecca
Mercatale Valdarno, Via Verdi.
.  3^ decade

Capolona

Info 0575.422698

Fiera d'agosto
.  3^ decade

Fiera di fine anno
.  1^ decade di dicembre

Caprese Michelangelo

Festa della castagna
Centro storico.
.  3° e 4° fine settimana

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Siamo nel luogo di nascita di Michelangelo, un paese arroccato sopra un colle ad una altitudine di oltre 650 m.

Da visitare:
- Castello trecentesco, restaurato e con tre sale con i calchi di opere del sommo artista insieme a sculture moderne.
- Ex Casa del Podesta', del sec. XIV ed indicata come il luogo di nascita del Maestro, e' sede di un Museo a Lui dedicato.

Castel Focognano

Fiera di primavera
Rassina - Banchi con fiori e merci varie.
.  1^ domenica di maggio.

Fiera di S. Anna
Rassina.
.  ultima domenica di Luglio.

Castel S. Niccolò

Fiera dell'albero di natale
.  2^ domenica antecedente il Natale

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Pieve di San Martino a Vado
Si trova in localita' Strada e non esistono piu' notizie certe riguardo all'origine poiche' l'archivio ed i relativi documenti furono distrutti da un incendio; comunque si stima che sia stata edificata nella seconda meta' dell'XI secolo. Un restauro del 1745 tolse alla chiesa la semplicita' e la linearita'  romaniche ma nel 1961 cominciarono i lavori della Soprintendenza per ridarle il suo aspetto originario. L'interno della chiesa a tre navate, scarno e quasi spoglio, rispecchia la semplicita' stilistica dell'epoca. Piu' nota con il nome di Romena dalla localita' in cui sorge, e' una delle piu' affascinanti. La sua posizione alle pendici del colle, in cima al quale svetta il castello omonimo, e' molto particolare. Da li' si puo' arrivare con lo sguardo a gran parte delle terre casentinesi. Famosa per essere stata citata da Dante nella Divina Commedia, si distingue dalle altre pievi per la sua abside decorata da due file sovrapposte di piccole arcate, sorrette da colonnine all'interno delle quali si affacciano tre finestre, due bifore ed una trifora. L'effetto e' straordinario. I reperti archeologici testimoniano le sue origini etrusche, mentre l'edificio attuale fu fatto costruire dal pievano Alberico al tempo di una grande carestia, come recitano le iscrizioni su due capitelli.

Il castello
Roccaforte dei Conti

A qualche chilometro da Castel San Niccolò si trovano le gelide acque dei Bagni di Cetica

Castelfranco di Sopra

Castiglion Fibocchi

Castiglion Fiorentino

Palio dei rioni
Foro Boario - Benedizione dei cavalli, corteo dei Rioni, premiazione del miglior corteo storico, Palio dei Rioni  (Piazza Garibaldi fuori le mura).
.  3^ domenica

Sagra della pizza
Cena a base di pizza e ballo liscio.
.  3^ decade

Sagra dello struzzo
Manciano - Cena a base di struzzo, ballo liscio.
.  1^ decade

Festa del Vescovo sul Giuncheto
La Nave - Rievocazione storica, cena a base di oca, balli tradizionali.
.  2^ decade

Festa della battitura
Montecchio - Rievocazione della battitura del grano, cena tipica toscana.
.  3^ decade

Presepe Vivente
Centro storico - Figuranti in costume rievocano la nascita di Cristo - Degustazioni - Piazzale del Cassero (19/12 - 06/01).

Fiera Campionaria
Foro Boario - Esposizione di macchine agricole, prodotti tipici culinari, artigianato, spettacoli, ballo, giostre.

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

- Cassero e cinta muraria medievale.
- Scavi archeologici con Area sacra del V sec. a.C.

Cavriglia

Chiusi della Verna

Sagra del tortello e del raviolo
Un fine settimana in localita' Corezzo.
.  2^ decade

Sagra del tartufo
Intrattenimenti e spettacoli.
.  2^ decade.

Civitella in Val di Chiana

Sagra della bistecca
Badia al Pino.
.  2^ decade

Cortona

maggio

Giostra dell'Archidado
La manifestazione e' la rievocazione delle nozze tra Francesco Casali, signore di Cortone e la nobile di Antonia Salimbeni di Siena, celebrate tra mille fasti nel 1397. Il culmine della festa e' la gara di balestra in cui si sfidano i diversi quintieri cittadini. Il bersaglio e' un dado (cubo di centimetri 15 per lato), posto al centro di un Tondo di legno. Al termine della sfida, che si svolge secondo la tradizione medievale, i vincitori sono insigniti della Verretta d'oro. Il programma della festa prevede punti di ristoro a tema, cene medievali e animazione tipica del tempo.
.  2^ decade

agosto

Sagra della bistecca
Info 0575.20839.
.  2^ decade (giorni 14, 15 ~)

Sagra del fungo porcino
.  2^ decade (giorno 19 ~)

ricorrenze

Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato

Fiera del rame lavorato.
Fine aprile

Mostra mercato nazionale del mobile antico
Nei locali di Palazzo Casali e di Palazzo Vagnotti.
Info 0575.23952
.  fine agosto / inizio settembre

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

- Palazzo Comunale, medievale.
- Museo dell'Accademia Etrusca, all'interno di Palazzo Casali.
- Cattedrale e Museo Diocesano.
- Basilica di Santa Margherita.
- Santuario Francescano delle Celle.
- Tombe Etrusche del VI sec. a.C. (Meloni I e II del Sodo).

Cortona Maps Google

SOSTA CAMPER

Foiano della Chiana

Municipio 
APT Arezzo   0575.23952
Info 0575.643204 / 643229

maggio

ottobre

ricorrenze

Il Carnevale di  Foiano
Per 4 domeniche consecutive fino alla 1^ domenica di Quaresima - va in scena la versione moderna di uno dei Carnevali più antichi d'Italia (1539): sfilate di carri, bande musicali, corsi mascherati per il centro storico con animazione, spettacoli, bancarelle, dolciumi, concorsi di maschere e rogo finale in piazza di Re Giocondo, momento di purificazione collettiva preceduto dal funerale dell'inverno che sta per finire.

Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato

Fiera zucca e dintorni
Centro storico - Fiera di prodotti tipici a base di zucca, animazione e concorsi a premi.
.  fine ottobre

Fiera dell'olio e bruschetta
Centro storico - Fiera promozionale dei prodotti tipici con assaggi e degustazioni.
.  2^ decade di novembre

Foiano della Chiana Maps Google

Laterina

Loro Ciuffenna

Sagra della trota
La trota pescata nel torrente Ciuffenna.
.  3^ decade

Fiera di mezz'estate
Commercio e artigianato locale.
.  2^ domenica di agosto

Lucignano

Municipio  0575.83801
Per informazioni  A.P.T.  tel. 0575.23952

La Maggiolata
Il borgo toscano, che rappresenta uno degli esempi piu’ belli di urbanistica medievale per il suo impianto a forma ellittica ad anelli vari concentrici, rimasto intatto nei secoli, festeggia l’arrivo della bella stagione con la spettacolare e variopinta festa “ La Maggiolata”, una sfida che coinvolge i quattro rioni del borgo medioevale a colpi di petali di fiori.

L'origine di questa manifestazione primaverile, che si svolge nel tipico borgo medievale, si perde nella memoria delle genti quando i festeggiamenti, pur assumendo significati diversi, erano tutti sempre di buon auspicio. Potevano riguardare sia un abbondante raccolto e sia un augurio per le novelle spose. Si festeggia con una sfilata di carri allegorici e una coloratissima mostra di vasi fioriti collocati dappertutto: alle finestre, sui balconi, sui gradini, agli angoli delle strade e dei vicoli, trasformando il borgo in un grande giardino fiorito. Un tempo sui semplici carri dei contadini, ornati di prodotti agricoli, sfilavano anche le ragazze da maritare che, oltre a rappresentare la fertilità, potevano mettersi in mostra per sollecitare le ambizioni dei pretendenti. Oggi la manifestazione si fa apprezzare non solo per la sfilata dei carri, ma anche per la inimitabile mostra floreale e per gli addobbi alle finestre con cui fanno spesso bella mostra antichi arazzi.

Nei mesi invernali tutti gli abitanti sono stati coinvolti nell’allestimento: hanno tagliato, cucito, ricamato, costruito disegni e forme, seguendo un tema prescelto, per contendersi gioiosamente il “Grifo d’Oro” e salire sul gradino piu’ alto del podio. Si tratta di una festa legata alla migliore tradizione agreste toscana, una sorta di riproposizione delle antiche celebrazioni per l’arrivo della bella stagione dopo il lungo periodo invernale.
Il Capitano del popolo e del corteo storico, al suono dei tamburi, annuncia l’inizio della “Settimana maggiolina” e per sette giorni il paese vive all’insegna di musica, suoni ed i colori delle corolle che addobbano strade, balconi e porte.

Ampio spazio anche alla buona cucina: si potranno assaggiare le specialita’ eno-gastronomiche di Lucignano (crostini misti, salumi, pasta fresca fatta in casa dalle donne del paese, anatra al forno) con in testa la famosa bistecca di carne chianina, nota ovunque per la sua prelibatezza. Senza tralasciare un tour per le strade del borgo.  Info 0575.838001.
.  penultima e ultima domenica

Fiera del cappone
Centro storico - Fiera dedicata all'acquisto dei regali di Natale, detta anche Fiera del Ceppo.
.  2^ decade di dicembre

Viaggi e degustazioni in camper

Da: "Bio Cafè Lucignano" < info@biocafe.it >
Oggetto: Bio Cafe' Lucignano - adiacente area sosta attrezzata
Data: martedì 19 aprile 2011 22:42

Egregi Signori,
Mi chiamo Guido Gallorini e faccio parte dell'associazione Free Tuscany, gruppo di acquisto collettivo che ha come scopo la promozione dell'economia locale attraverso acquisti di gruppo di prodotti biologici certificati del territorio toscano.
Vorrei guidare la vostra attenzione sul paese di Lucignano, piccola perla medievale incastonata nella Valdichiana, a pochi chilometri da Siena, Arezzo, Montepulciano, le terme di Rapolano e tanti altri luoghi interessanti da visitare di questo bellissimo angolo della Toscana. Nelle immediate vicinanze del centro storico abbiamo una vasta area gratuita attrezzata per camper con illuminazione, acqua, pozzetto ed elettricita'.
Nel centro storico di Lucignano gestiamo Biocafe', un locale dove soci e simpatizzanti ritirano i loro acquisti e trovano un ambiente discreto, cordiale, con la possibilita' di assaggiare cibi, vini e bevande biologici offerti assieme ai piatti del giorno, tutto rigorosamente bio. Ci farebbe piacere essere tenuti in considerazione per una vostra eventuale programmazione o suggerimento ai vostri associati; possiamo ospitare piccoli gruppi (fino a 20 persone) con menu concordati sia a pranzo che a cena.
Puo' trovare maggiori informazioni sul sito www.agritoscana.net  e lo staff del bio cafe' e' sempre a disposizione dalle ore 10 del mattino fino alle 22 (lunedi escluso). Augurandoci una proficua collaborazione salutiamo distintamente.
Bio Cafe' Free Tuscany - Via Roma 2 Lucignano (AR) - Per prenotazioni e info: Guido: 349.3581759 -  info@biocafe.it  tel 0575.1786577.

SOSTA CAMPER

Monte San Savino

settembre

Sagra della nana
In localita' Montagnano.
.  4° fine settimana

Fiera della Domenica delle Palme
Centro storico - Domenica delle Palme - (marzo/aprile)

Fiera delle Vertighe
Si svolge in localita' Vertighe - 15 agosto.

Fiera di S. Caterina
Novembre: ultimo fine settimana - Centro storico - Denominata anche “Fiera dell’equino e dello scaldino col fischio”. I Di Monte la chiesero al granduca che la concesse con le stesse esenzioni e privilegi che godevano le fiere di Arezzo e Cortona.

Mercatino settimanale
.  mercoledi' mattina centro storico

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

- il Cassero, fortezza del XIV sec., eretta dai Senesi nel 1383 (Piazza Gamurrini).
- Chiesetta di S. Chiara, seicentesca, custodisce pregevoli terrecotte dei Della Robbia e del Sansovino (Piazza Gamurrini).
- Palazzo di Monte, sede comunale.
- Palazzo Pretorio e Torre.
- Chiesa di Sant'Agostino (Piazza di Monte), eretta nel '300, ingrandita nel '500 (forse dal S. Sansovino) e poi nel '700. Possiede un elegante portale gotico, affreschi all'interno risalenti al sec. XIV - XV ed un chiostro sul fianco sinistro. Custodisce l'Assunzione del Vasari.
- Santuario di Santa Maria delle Vertighe, sec. XI, sorge presso l'uscita dell'autostrada del sole (km 2.4): rifatto nel '500, racchiude un trittico di Margaritone d'Arezzo ed un piccolo museo.

SOSTA CAMPER

Montecchio

Montemignaio

Montevarchi

marzo

aprile

maggio

Festa del pestello
Pestello.
.  3^ domenica

Sagra di fragola e panna
S. Andrea.
.  ultima domenica

giugno

luglio

settembre

Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato

Mostra Filatelica ed Espositiva, presso il Palazzo del Podesta' .
.  inizio di settembre.

Montevarchi Maps Google

SOSTA CAMPER

Pian di Scò

Estate Faellese
Faella - Piazza di L'Horme - Musica e gastronomia nel Borgo di Faella - Grande Palio del Valdarno con corsa di cavalli con fantino alla romana.
.  2^ decade

Pieve Santo Stefano

maggio

dicembre

Aree naturali
Parchi - Riserve

Riserva Naturale Biogenetica Poggio Rosso
Via Tiberina, 56 - 52036 - inf-orario 0575.799035

Riserva Naturale Biogenetica Statale Fungaia
Via Tiberina, 56 - 52036 - inf-orario 0575.799035

Riserva Naturale Biogenetica Statale Zuccaia
Via Tiberina, 56 - 52036 - inf-orario 0575.799035

Pieve Santo Stefano Maps Google

SOSTA CAMPER

Poppi

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Castello dei Conti Guidi

Abbazia di San Fedele
La piu' grande ed una delle piu' importanti del Casentino, viene citata dalle cronache per la prima volta nel  1195.  L'interno e' ad una sola navata, con sei altari rinascimentali. Nella navata traversa, a tre cappelle, sulla sinistra, c'è la sacrestia; sulla destra il campanile che forse originariamente era un torrione delle mura. Questa chiesa deve la sua fama anche alle opere d'arte che contiene ed alla sua particolare posizione al margine della splendida cittadina che domina la vallata circostante.

Monastero di Camaldoli
Sorto dopo il mille come ospizio in luogo del castello di Fontebuona, di proprietà del conte Maldolo, divenne in seguito monastero dei Camaldolesi. Nel '500 era attiva una tipografia dalla quale uscirono le Costituzioni Camaldolesi, che contenevano norme per la conduzione delle foreste. Pregevoli sono i chiostri e la chiesa dei santi Donnino e Ilariano, con bei dipinti del Vasari; su un lato del monastero l'antica farmacia conserva alambicchi, mortai, fornelli e preziosi testi provenienti dal laboratorio galenico dei monaci.

Pratovecchio

Viaggiare e visitare in camper

La Valle dei Sapori - In un lembo isolato di Toscana, in mezzo a foreste secolari, castelli medievali e pievi romaniche un’occasione unica per scoprire i prodotti di una terra nascosta dai monti.
Non ci si arriva per caso, in Casentino. La valle è chiusa, arroccata tra i contrafforti dell’Appennino, tagliata fuori dalle grandi vie di comunicazione. Un isolamento per certi aspetti difficile che ha contribuito allo spopolamento dei borghi ma che ha permesso di custodire sistemi di vita, usi e mestieri, piante, sapori.
Non ci si arriva per caso in Casentino, ma per scelta precisa. Si risale da Arezzo la prima valle dell’Arno, attraverso le anguste anse del fiume oppure si affrontano i passi montani che separano la valle da Firenze, dal Mugello o dalla Romagna.
In Casentino non si trovano città assalite, vie affollate, giapponesi pronti allo scatto. La valle offre merce rara: un territorio dove persone e cose sono ancora in armonia. E un patrimonio non trascurabile di segni umani e naturali.
Qui si trovano l’Eremo di Camaldoli, il rifugio francescano de La Verna, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Ma anche il Castello di Castel San Niccolò, il Castello di Poppi, prova generale per il Palazzo della Signoria di Firenze e i Castelli di Romena e Porciano che ospitarono Dante in esilio.
Una valle toscana fatta di acque, boschi, pievi romaniche e castelli medievali. Una valle che presenta significative peculiarità gastronomiche come i tortelli di patate o quel cacciucco di terra che è la scottiglia o ancora quel formaggio di pecora morbido che ha per nome raviggiolo. Ma anche una strana polenta di castagne con la farina macinata nei mulini ad acqua oppure la schiacciata all’unto di capaccia (come qui si chiama la soprassata), il miele di melata di abete bianco, un singolare prosciutto affumicato o la rossa patata di Cetica, la preferita del Granduca.
In questo scenario si svolge ad Ottobre, la manifestazione “I Sapori del Casentino”, organizzata dal Comune di Pratovecchio, sede dello stupendo Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e da Slow-food condotta Arezzo-Casentino.
Una fine settimana di Autunno, quando le faggete stendono tappeti di foglie color rame, dove si potranno degustare e acquistare i prodotti della valle, scambiare due parole con i contadini, visitare le aziende.
Ogni giorno sarà possibile ascoltare conferenze e dibattiti, degustare i prodotti tipici della valle, giocare a riconoscere i vini della provincia di Arezzo.
Ma l’intera valle ed i suoi 13 piccoli comuni saranno i protagonisti della manifestazione, uniti da itinerari che conducono ad ecomusei (rete unica nel panorama toscano), produttori, monumenti, agriturismo, negozi e ristoranti che, in quei giorni, proporranno i ‘mangiari’ della tradizione ad un prezzo concordato.
Per consentire agli amanti del plein air di vivere al meglio le tante proposte dell’evento il Comune di Pratovecchio promuove il tradizionale Incontro Nazionale Camper che oltre alla partecipazione a questa speciale manifestazione prevede iniziative appositamente dedicate agli amici in camper: visite guidate agli ecomusei delle antiche attività, alle aziende agricole e ai siti storico artistici della valle, degustazioni di prodotti del territorio, dimostrazioni degli antichi mestieri, pranzi e cene con menù speciali casentinesi.
L’Incontro è patrocinato da PleinAir e svolto in collaborazione con l’Unione Club Amici e l’Associazione I Sapori del Casentino.
Un’occasione unica per conoscere da vicino una valle toscana nascosta dai monti, la sua antica gente, i prodotti della sua terra.

CasentinoPleinAir/Communitas - Piazza Municipio, 5   52015 Pratovecchio (Ar)
casentinopleinair@email.it  - Segreteria Lunedì / Venerdì 17,00/19,00 tel. 388.388.33.33 - 0575.504272

Mercatino dei ragazzi
Vendita di oggetti vari organizzata dai ragazzi nel centro storico.
.  luglio.

Fiera di S. Lorenzo
Centro storico - venerdi'.
.  dopo la 1^ domenica di agosto

Fiera di S. Michele
Centro storico.
.  ultimo venerdi' di settembre

Sagra della castagna
.  in ottobre

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Castello di Romena

SOSTA CAMPER

Raggiolo

San Giovanni Valdarno

Fierucola
Via Battisti, Piazza Cavour, Largo A. Di Cambio e L. M. Da Panicale - Esposizione d’arte, artigianato e antiquariato.
.  3^ decade di giugno

Mercatino dell'antiquariato
Appuntamento al loggiato di Palazzo D'Arnolfo dalle ore 9.00 alle 19.00. Info 055.943748 /  055.9126320.
.  3^ domenica di settembre

Sansepolcro

Municipio  URP  0575.732232 / 1 - Info
APT - Via della Fonte, 5 - 0575.740536 - Info
Comunita' Montana Valtiberina Toscana - Via S. Giuseppe, 32 - 0575.7301

Viaggiare e visitare in camper

Benvenuti a Borgo Sansepolcro!

Quella che state per visitare è una citta' d'arte e d'autore firmata da un grandissimo nome: Piero della Francesca nato qui intorno al 1418.
La tradizione vuole che Sansepolcro si sia formato attorno ad un oratorio che Arcano ed Egidio, pellegrini di ritorno dalla Terra Santa nel 934, avrebbero eretto per conservare delle sacre reliquie del Santo Sepolcro. Il borgo è documentato dal 1013 come possesso dell'abbazia benedettina, poi camaldolese e dal 1038 come mercatale. Il borgo abbaziale venne cinto dal sec. XII da diversi giri di mura per inglobare gli insediamenti religiosi e conventuali che costituirono i capisaldi dello sviluppo urbano. Ebbe assetto definitivo sotto Firenze, cui appartenne dal 1441 e in particolare al tempo di Cosimo I quando fu avviato un programma di sostituzione edilizia con la costruzione dei palazzi monumentali che tuttora costituiscono il volto della cittadina.
Il borgo ha forma rettangolare definita dal perimetro murato cinquecentesco e planimetria a scacchiera impostata sull'asse maggiore dell'odierna Via XX settembre, gia' Via Maestra.

Piazza Torre di Berta
La piazza principale del centro storico, di definizione ottocentesca, prende nome dalla torre medioevale che vi sorgeva, distrutta nel 1944 da mine tedesche. In questa piazza ogni seconda domenica di settembre si svolge il caratteristico Palio della Balestra che vede affrontarsi, in una sfida plurisecolare, i balestrieri di Sansepolcro contro quelli di Gubbio. La piazza si colora dei variopinti cortei degli sbandieratori, dei balestrieri e delle loro dame che sfilano in magnifici costumi d'epoca fedelmente riconfezionati sulle scorte dei personaggi raffigurati nel affreschi di Piero.

Via Matteotti
Conduce da piazza Torre di Berta al Duomo. A sinistra è il Palazzo Picchi Sermolli, che ingloba una torre mozza, come il seguente Palazzo Ghepardi. A destra, precede la cattedrale il Palazzo Vescovile eretto sul luogo dell'Abbazia, fulcro generatore del borgo.

Il Duomo
Dedicato a San Giovanni Evangelista è un complesso organismo romanico gotico sorto nei primi anni del sec. XI come chiesa abbaziale e piu' volte rimaneggiato. Al suo interno troviamo, sull'altare maggiore il grandioso Polittico della Resurrezione, opera senese del sec. XIV attribuita a Francesco di Segna. Nella cappella a sinistra del presbiterio si conserva il Volto Santo: importantissima scultura lignea di epoca carolingia (sec. VIII-IX) con policromia del sec. XII, anteriore e forse prototipo del piu' noto Volto Santo del Duomo di Lucca. Nella navata sinistra statua in pietra policroma della Madonna con Bambino di artista fiorentino del tardo Trecento; armonioso tabernacolo in terracotta invetriata di Andrea della Robbia (1495 circa); al II altare, Assunta di Palma il Giovane (1602) quindi tavola con Ascensione di Cristo del Perugino, infine la Risurrezione (1524) , prima opera nota di Raffaellino del Colle.

Museo Civico
Conserva i dipinti della collezione civica formatasi a partire dall'800 e affreschi trecenteschi provenienti dalle chiese della citta'. Di eccezionale interesse sono le opere di Piero della Francesca, fondamentali per la conoscenza del maestro. I capolavori di Pietro che si ammirano sono: Polittico della Misericordia realizzato tra il 1445 e il 1462; Risurrezione:: opera fra le piu' celebrate e rappresentative dell'arte del Piero; San Giuliano: affresco staccato e frammentario; San Ludovico: affresco staccato di un seguace di Piero. Nelle altre sale si trovano, fra le altre, opere di Matteo di Giovanni e di Raffaellino del Colle, anch'essi nativi del Borgo.

Aboca Museum - Erbe e salute nei secoli
Il museo si caratterizza come un percorso di riscoperta delle erbe medicinali attraverso le fonti del passato. Nelle sale del pregevole Palazzo Bourbon del Monte sono esposte importanti collezioni di mortai, strumenti, ceramiche, vetrerie, arredi ed antichi erbari. Altre sale sono dedicate alla suggestiva ricostruzione degli antichi ambienti di lavorazione delle erbe.

Museo Bernardini-Fatti della Vetrata Antica
Nella chiesa di San Giovanni Battista, che è una delle piu' antiche chiese cittadine, si trovano ospitate importanti vetrate a soggetto sacro che vanno dalla seconda meta' dell'Ottocento alla prima del Novecento.

Chiesa di San Lorenzo
Sull'altare si trova la tavola della Deposizione di Rosso Fiorentino.

Chiesa di Sant'Antonio Abate e Sant'Egidio
L'altare maggiore ha uno splendido dossale cinquecentesco di legno intagliato e dorato che fa da cornice alla Stendardo professionale della Compagnia commissionato a Luca Signorelli nel 1505 e dipinto su ambo i lati della stessa tela.

A cura dell'Ufficio Turistico Comprensoriale
Via Matteotti 8 - 52037 - Sansepolcro (AR)
tel/fax +39 0575 740536 - infosansepolcro@apt.arezzo.it 

Historic Rally Alpe della Luna
Gara di regolarita' per auto storiche.

A cavallo in Valtiberina
Tre giorni dedicati al cavallo con escursioni nei boschi e spettacoli equestri in piazza Torre di Berta
.  meta' mese

Palio della Balestra
Suggestiva competizione fra i tiratori scelti delle due città che si svolge dapprima a Gubbio (PG) nell'ultima domenica di maggio e poi a San Sepolcro (AR) la prima domenica di settembre. L'arma con cui si cimentano è l'antica balestra da postazione, usata durante l'epoca comunale per difendersi dagli attacchi nemici attraverso le feritoie delle mura di cinta delle città fortificate, e che, secondo uno storico documento d'epoca, si fa risalire al 1410. La manifestazione vive tre momenti distinti: la gara vera e propria, che ha luogo nella suggestiva Piazza Grande, tra squilli di trombe e garrire di bandiere; il corteo storico, che sfila per le principali vie cittadine, e l'esibizione degli sbandieratori. La gara è molto antica e consiste nel colpire con la verretta un ferro chiamato tasso. Al vincitore va in premio uno speciale stendardo che costituisce il Palio.
.  1^ domenica

Classiche al Palio
Raduno turistico di vetture storiche in occasione del Palio della Balestra.

La Domenica del Tarlo
Piazza Matteotti, Piazza Torre di Berta, Via XX Settembre - Mercatino di antiquariato, scambio e collezionismo. Negozi aperti. Quarta domenica di ogni mese, Lunedì di Pasqua ed 8 Dicembre.

I venerdi' del tarlo
Piazza Matteotti, Piazza Torre di Berta, Via XX Settembre - Hobbisti, creatori di opere dell’ingegno e scambisti. Negozi aperti. I Venerdì di Giugno, Luglio e Agosto.

SOSTA CAMPER

Sestino

Fiera del martedi' di Pasqua
.

Antica Fiera del Ranco & Mostra Mercato Nazionale della razza chianina
Tradizionale manifestazione per valorizzare la pregiata razza chianina, allevamento di bestiame che fa di Sestino uno dei comuni aretini a piu' alta concentrazione di razza chianina pregiata da carne (il prolungato alpeggio degli animali rende questa carne particolarmente ricercata).
.  ultima settimana di settembre

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

- Pieve Romanica di San Pancrazio.
- Antiquarium Sestinate con importanti reperti archeologici di eta' romana.
- Riserva Naturale Sasso Simone.
- Parco Faunistico di Ranco Spinoso.

Piatti e prodotti tipici
per il camperista

Viaggi e degustazioni in camper

Da visitare
- Riserva Naturale del Sasso di Simone, luogo estremamente suggestivo che fu luogo di culti pagani fin dalle epoche piu' antiche.

Da degustare
- Tartufo Bianco pregiato.
- Allevamento bovino della pregiata razza "chianina" allevato presso gli alpeggi.
- Prodotti locali tipici quali carne, latte, formaggio, ricotta, miele e prodotti della terra dalla genuinita' garantita.

SOSTA CAMPER

Stia

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Il Paese dove nasce il fiume Arno
(Fonte Comune di Stia)

Stia trae la sua origine dall'essere stato un villaggio sorto sulla romana Via Maior che collegava il Casentino a San Godenzo in Mugello. Il toponimo è di origine latina per contrazione dal nome del torrente Staggia. Le prime indicazioni sul paese di Stia si trovano nel Regesto Camaldolese del 1053 dove si legge della Plebe S. Mariae de Staia. Nel 1093 troviamo citato un Casale de Stia.
Nel Medioevo Stia si sviluppò come "mercatale" della Contea di Porciano e residenza del ramo dei Conti Guidi detti di Palagio per ricordare la costruzione, avvenuta nel 1230, di una sontuosa abitazione sulle rive del torrente Staggia, detta appunto il Palagio. Attorno a questo imponente edificio si sviluppò un nuovo agglomerato, che andò ad aggiungersi al villaggio già esistente a monte, denominato Stia Vecchia. I conti Guidi  di Palagio mantennero il possesso della terra di Stia sino all'assedio a cui il borgo fu sottoposto da parte della repubblica Fiorentina (1402). La storia di Stia in seguito rimase a lungo legata a quella di Firenze, ai Medici prima e agli Absburgo - Lorena poi.
Il comune, che nel 1840 contava 2.901 abitanti, ebbe un notevole sviluppo grazie alla lavorazione della lana che portò Stia ad essere un centro produttivo importante. E' qui che nacque il celebre "panno Casentino". Nei primi anni del 1900 erano quasi 500 gli operai impiegati nel lanificio di Stia. Il paese, cresciuto al suono della sirena della fabbrica, ha attraversato vari periodi di sviluppo ed ha certamente risentito della chiusura del grande stabilimento laniero.
Stia offre al visitatore l'opportunità di trascorrere una rilassante e benefica vacanza nel cuore della Toscana grazie anche ai benefici di un'acqua termale che depura l'organismo e permette di ritrovare un'ottima forma. Inoltre ha individuato nel turismo una nuova leva di crescita ed ora e' un paese in cui passato e presente, progresso economico e difesa dell'ambiente, tradizioni e storia si coniugano sapientemente.

Agosto
Fiera dell' Assunta, la patrona del paese
.  giorno 16

Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato

Fiera di S. Giovanni
Ultima domenica di Giugno.

Il Chiodo Fisso
Mostra di collezionismo, hobbistica e antiquariato - luglio

Fiera di S. Cristina
Papiano - Penultima domenica di Luglio.

Mostra dell'Artigianato Artistico di alta qualità
Biennale europea d'Arte Fabbrile: la prima domenica di settembre in ogni anno dispari. E' oramai un evento di rilevanza internazionale che mette a confronto i migliori maestri di quest'antica e difficile arte, Gli artisti provengono da tutta Italia e da molti paesi d'Europa.

Mostra mercato internazionale del ferro battuto
Negli anni dispari all'inizio del mese di settembre.

Fiera fredda
Ultima domenica di novembre.

Mercatino di Natale
.  2^ decade

Stia: Emergenze Storiche / Artistiche / Culturali

Piazza Tanucci
Al centro del paese è situata piazza Tanucci, una bella struttura dalla forma irregolare e completamente contornata da portici, che caratterizza tutto l'impianto urbanistico della cittadina. La piazza, già citata nell'Atlante Mondiale di Urbanistica, prende il nome dal celebre e illuminato statista del Regno di Napoli Bernardo Tanucci nato a Stia nel 1698.
Di interesse storico-artistico sono la fontana in pietra con ornamenti in metallo (teste di leoni e serpenti) e l'affresco di Pietro Annigoni raffigurante San Francesco (1983).
In questa piazza è stato girato gran parte del fortunato film "Il Ciclone" di Leonardo Pieraccioni.

Borgo Vecchio
La parte più antica del paese.

Palagio Fiorentino (per visite 0575.582296)
Erede dell'antico castello dei Conti Guidi completamente distrutto nel 1440, l'attuale edificio del Palagio Fiorentino fu fatto costruire agli inizi del novecento dall'avvocato Carlo Beni, autore di una celebre Guida del Casentino. L'aspetto del palazzo è di tipo tardo - romanico con il prospetto caratterizzato dalla torre merlata, dai due ordini della facciata e dalla scala di collegamento dei piani che richiama l'impostazione del castello di Poppi. Il Palagio, di proprietà comunale, ospita la raccolta d'arte contemporanea ed è sede di importanti mostre e convegni.

Castello di Porciano (per visite 0575.583533)
Antico castello dei Conti Guidi risalente al X secolo. Per la posizione geografica e per le caratteristiche architettoniche è una delle rocche casentinesi più interessanti, raro esempio di torre-castello. Porciano è anche famoso per le memorie dantesche: la tradizione vuole che Dante vi sia stato tenuto prigioniero dopo la battaglia di Campaldino.

Pieve di Santa Maria Assunta (per visite 0575.583722)
Su Piazza Tanucci si affaccia la pieve di Santa Maria Assunta, gioiello di arte romanica risalente nella sua struttura base al XII secolo. All'interno sono conservate opere di assoluto valore artistico fra le quali il trittico dell'Annunciazione di Bicci di Lorenzo (1414), una Madonna col Bambino di Andrea della Robbia ed un ciborio in terra policroma dei Della Robbia.

Oratorio della Madonna del Ponte (per visite 0575.583722)
L'oratorio, situato nel centro di Stia in prossimità del ponte sul torrente Staggia, fu sostituito nel 1775 da una piccola chiesa. In essa viene conservata una Madonna con Bambino tra San Rocco e San Sebastiano (1531), in terracotta invetriata policroma di Santi Buglioli.

Santa Maria delle Grazie (per visite 0575.583722)
A 4 km da Stia, lungo la strada per Londa, si trova il santuario di Santa Maria delle Grazie, costruito sul luogo dove, secondo la tradizione, nel 1428 apparve la Madonna ad una contadina.  La chiesa mantiene intatto l'impianto quattrocentesco arricchito da splendide terrecotte di Andrea della Robbia. Annesso alla chiesa si erge maestoso ed affascinante il chiostro dell'antico monastero, memoria storica della funzione che questo complesso ebbe come abbazia succursale di quella di Vallombrosa.

Chiesa di San Lorenzo a Porciano (per visite 0575.583722)
Nel borgo sottostante al castello di Porciano, si trova l'antica chiesa parrocchiale di San Lorenzo ricostruita nel secolo XVII. L'edificio, coperto a capriate, conservava un trittico raffigurante l'Annunciazione, di Bicci di Lorenzo (1373-1452) del 1414, trasferito nel 1932 nella pieve di Stia.

Maestà di Montalto a Papiano (per visite 0575.582211)
Proseguendo oltre l'abitato di Papiano si giunge alla cosiddetta Maestà di Montalto, una cappella con un bel porticato. Fu costruita nel 1699 e conserva al suo interno un affresco della Madonna con Bambino risalente al XV secolo. Il luogo è punto di partenza per le escursioni sul monte Falterona.

Chiesa di Santa Cristina a Papiano (per visite 0575.582211)
Registrata nel Catalogo della Diocesi di Fiesole fin dal 1299, fu completamente riedificata nel 1432. Chiesa ad unica navata, coperta a capriate, conserva al suo interno un ciborio scolpito in pietra serena del XV secolo. Al suo interno si trovano una Madonna col Bambino del XV secolo e l'altare della Madonna del Carmelo del 1735.

Oratorio di Santo Stefano a Tuleto a Papiano (per visite 0575.582211)
Poco prima del castello di Urbech si incontra l'oratorio di Santo Stefano, antica chiesa castellana riunita nel 1589 alla parrocchia di Santa Cristina di Papiano. L'edificio conserva sulla parete dietro l'altare una tela del XVIII secolo raffigurante la Madonna, Santo Stefano e Sant' Antonio da Padova.

Castello di Urbech a Papiano
Un tempo era un altro castello della famiglia Guidi. Oggi è solo una rovina nascosta da abitazioni civili.

Musei

Museo del bosco e della montagna (per visite 0575.581323 / 583965)
Il museo raccoglie interessanti testimonianze sulla vita e sull'economia delle genti di montagna legate in passato prevalentemente all'allevamento ovino transumante ed allo sfruttamento del bosco per produzione di legna, carbone e castagne.

Museo dello sci (per visite 0575.581323 / 583965 / 529263)
Nato per iniziativa dello Sci Club di Stia, il museo dello sci, primo nel suo genere in Italia, ha una valenza non solo sportiva, ma anche culturale e di valorizzazione delle tradizioni locali. Il museo si articola in 3 sezioni: le tradizioni di vita sulla montagna del Casentino, lo sviluppo dello sci come attrezzo dagli inizi del '900 ai nostri giorni e la storia dello sci come sport agonistico.

Museo ornitologico Carlo Beni, Palagio Fiorentino (in sistemazione provvisoria - per visite 0575.582296)
La collezione, restaurata nel 1990, comprende 516 esemplari di 173 specie di uccelli molti dei quali caratteristici del territorio casentinese.

Raccolta di arte contemporanea, Palagio Fiorentino (per visite 0575.582296)
Ospitata all'interno del Palagio Fiorentino, raccoglie dipinti e sculture di artisti viventi o del più recente passato, in gran parte toscani od operanti in Toscana. La collezione è formata da circa 200 opere realizzate da 160 artisti tra cui Pietro Annigoni, Pietro Cascella, Giovanni Colacicchi, Primo Conti, Salvatore Fiume, Mino Maccari, Marino Marini, Quinto Martini, Pietro Parigi, Già Pomodoro, Ottone Rosai, Sergio Scatizzi, Remo Squillantini, Emilio Vedova.

Mostra documentaria del Lanificio di Stia (per visite 0575.582685)
Al primo piano dello storico Lanificio, si trova una raccolta di documenti, foto d'epoca ed oggetti vari che testimoniano l'attività e la storia di questo raro esempio di archeologia industriale.

Museo del castello di Porciano, località Porciano (per visite 0575.583533)
Il museo, situato nel castello dei conti Guidi, espone manufatti di uso domestico ed attrezzi relativi alla cultura contadina nel Casentino del XVIII e XIX secolo. Accanto a ceramiche, vasellame e vetri databili tra il XIV ed il XVIII secolo, nel museo sono esposti oggetti d'uso ed artigianato provenienti dal North Dakota.

Natura

Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi-Monte Falterona-Campigna è stato Istituito nel 1991 e si estende per circa 35.170 ettari lungo il crinale appenninico tra le province di Arezzo, Firenze e Forlì. I comuni del versante aretino compresi nel parco sono: Bibbiena, Chiusi della Verna, Poppi, Pratovecchio e Stia. La natura geologica del parco è composta da arenaria, argille e marne che hanno creato grotte come la Buca delle Fate vicino a Badia Prataglia. Abeti, faggi, castagni costituiscono la ricchezza del patrimonio naturalistico.
La fauna presente nel parco è molto varia: daini, caprioli, cinghiali oltre alla presenza oramai stabile del lupo e dell'aquila reale (fonte APT).

Parco del Canto alla Rana
Sulle rive dell'Arno, a pochi passi dal centro storico, è situato il parco comunale del Canto alla Rana. Si tratta di un parco naturale nel quale sono inseriti impianti sportivi (due campi da tennis, uno da calcio ed uno da volleyball) e che costituisce un ottimo itinerario per gli appassionati del trekking e delle passeggiate, in un ambiente fresco ed incontaminato. La mancanza assoluta di rilevanti insediamenti abitativi a monte di questo tratto dell'Arno permette, durante la calura estiva, la balneazione nelle sue limpide acque. Lungo le sue sponde opportunamente attrezzate è possibile ristorarsi, lontano dal rumore e dallo stress quotidiano, immersi nella quieta atmosfera di un luogo tranquillo (Area comunale attrezzata per la sosta dei camper con 18 piazzole munite di camper service ed allaccio elettrico).

Benessere

Il parco termale e l'acqua di Calcedonia
Il Casentino è da sempre celebre per le sue acque. Dante Alighieri per primo ricordava: " ...Ii ruscelletti che d'i verdi colli del Casentin discendon giuso in Arno facendo lor canali freddi e molli...". Qui nasce l'Arno e anche numerosi altri torrenti dalle acque purissime, fra i quali lo Staggia, dal quale, come abbiamo già visto, prese origine il nome di Stia. Fra le molte sorgenti che zampillano nel territorio di Stia va citata in primo luogo l'antica fonte di Calcedonia, famosa per le proprietà curative della sua acqua. La fonte di Calcedonia sgorga dalle pendici del monte Falterona, a circa 1200 metri di altitudine, all'interno di un territorio incontaminato, nel cuore del parco nazionale delle Foreste Casentinesi. L'acqua di Calcedonia, per la sua composizione chimica, rientra nel gruppo delle acque oligominerali bicarbonate-alcaline. Per il suo potere diuretico è indicata nei casi di calcolosi, svolgendo un'efficace azione antiflogistica ed antispastica sulle vie urinarie. Favorisce inoltre l'eliminazione di sali e metaboliti in eccesso ed è utile in certe affezioni dell'apparato cardiovascolare (ad esempio in alcuni stati ipertensivi nei quali sia necessario un rigido controllo dell'apporto salino). E' indicata non solo per la salute, ma anche per la bellezza e la cura estetica del corpo, in particolare contro gli inestetismi della cellulite.
L'acqua di Calcedonia è imbottigliata e commercializzata dalla Maison de l'Eau del gruppo Pierre Cardin con il nome Eau de Santè, sotto il celebre marchio Maxim's.

Trekking e mountain bike
All'interno del territorio del comune di Stia è possibile praticare sport in un ambiente incontaminato. Esistono infatti percorsi di trekking e mountain bike che in gran parte ripercorrono i sentieri CAI (Club Alpino Italiano). Si tratta di percorsi tra natura, arte e storia all'interno del parco nazionale delle Foreste Casentinesi.
Essi presentano differenti livelli di difficoltà e varie lunghezze per un totale complessivo di oltre 100 km. I cicloescursionisti e gli amanti del trekking possono così abbinare alla pratica sportiva la visita ad interessanti luoghi di interesse storico e naturalistico.

Cosa mangiare e acquistare a Stia

Cercate il celebre panno Casentino, soprattutto nei suoi classici colori arancione o verde. Ci sono un paio di produttori che hanno inventato mille idee diverse per utilizzarlo. Il prosciutto crudo possibilmente se salato a mano. O le salsicce, che a Stia chiamano "rocchi".  Meglio crude che cotte. La capaccia è un insaccato fatto con tutte le parti del maiale che sono sfuggite a precedenti, più nobili sfruttamenti: grugni, orecchie, cotiche. L'aspetto non è molto attraente, ma il gusto è forte e squisito. La ricotta e il raveggiolo, un formaggio crudo di pecora o capra, in stagione. O il pecorino. L'arrivo di alcuni pastori sardi oramai divenuti stanziai, ha rilanciato questa produzione che si era un poco persa.
I funghi, quando se ne trovano e solo se siete sicuri che non vengano dalla Sila o dalla Jugoslavia (il prezzo è in genere una garanzia!).
Nei ristoranti locali provate la Scottiglia Stiana, un antico e squisito piatto della cucina contadina che si fa tuttora cuocendo in umido pollo, faraona, tacchino, anatra, piccione e coniglio. Il tutto servito su fette di pane casalingo raffermo. Oppure i Tortelli di patate il cui ripieno è fatto con patate bianche, salsicce, carne secca ed aglio.
O l'Acqua Cotta, all'origine una semplice zuppa di cipolle, rigatino, bietola e uovo che a Stia a volte arricchiscono con fegatini di pollo (ma in questo caso senza rigatino) e che così diventa la Zuppa Ripiena.

Numeri pubblica utilità
- APT - Agenzia per il Turismo di Arezzo piazza Repubblica 28, Arezzo, 0575/377678
-  Consorzio turistico Casentino 0575/520511
-  Corpo forestale dello stato 0575/504290
-  Parco nazionale Foreste Casentinesi Pratovecchio, 0575/50301, www.parks.it/parco.nazionale.for.casentinesi/index.html
-  Centro visite Parco nazionale delle Foreste Casentinesi Stia, 0575/504596
-  Comunità montana del Casentino, Ponte a Poppi, 0575/5071, www.casentino.toscana.it
- Associazione guide esclusive parco nazionale Foreste Casentinesi Badia Prataglia/Poppi  0575/594188 0543/911500 www.guideparco.it  info@guideparco.it

Stia Maps Google

SOSTA CAMPER

Subbiano

Talla

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Badia di Santa Trinita
Fa parte delle numerose pievi romaniche disseminate sul territorio del casentino ma per raggiungerla occorre lasciare il mezzo a Pontenano, un paesino collinare, e poi camminare per circa un'ora tra i boschi. Da vedere le imponenti rovine e parti della struttura della pieve con pianta a croce latina ed abside semicircolare. Si pensa che i fondatori siano stati gli eremiti tedeschi Pietro ed Eriprando che, tra il 950 e il 961, costruirono un ospizio presso la sorgente Fonte Benedetta e solo in seguito il manufatto venne adibito a chiesa di San Benedetto.

SOSTA CAMPER

Terranuova Bracciolini

Sagra delle fragole con panna
Cicogna

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