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Avellino CamperWeb

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Viaggi in camper alla ricerca di feste, sagre, eventi, manifestazioni, folclore, fiere, mostre e mercatini in provincia di Avellino

Segnalazioni e/o integrazioni in merito sono libere e vanno inviate a CamperWeb possibilmente munite di comunicati stampa ed immagini. Qualora gli organizzatori intendano completare la segnalazione con un link alla propria URL sara' sufficiente inviarcene comunicazione.


Di seguito vengono riportate numerose possibilita' di sosta per i colleghi camperisti: instancabili viaggiatori in camper che condividono un turismo itinerante dalle indimenticabili ed uniche esperienze di vita. Pertanto, qualora intendiate viaggiare in camper, vi invitiamo ad una attenta lettura del sottostante elenco che, tra  l'altro,  fornisce molti dettagli sia per brevi itinerari in camper che per una lunga vacanza in camper.

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Provincia di Avellino

 

Altavilla Irpina

agosto Palio dell'Anguria
.
 2^ decade (giorno 18 ~)
Altavilla Irpina Maps Google

Ariano Irpino

Ricorrenze

Festa di Carnevale
Sfilata di carri il primo giorno. Il secondo premiazione e degustazione della “Strufolata”.

Cultura e turismo in camper
Viaggiare e visitare in camper
  • Cattedrale, con nella gradinata e facciata con elementi cinquecenteschi.
  • Castello normanno - L'antico Castello Normanno fu realizzato in epoca longobarda e fortificato nel periodo normanno. Assolveva a funzioni di difesa, così come ci raccontano i documenti, era impenetrabile per la sua composizione ma anche per la sua posizione strategica e di difficile accesso. Circondato da barriere naturali e dirupi è munito di toni di avvistamento che dominano le valli dell'Ufita, del Miscano e del Cervaro; dallo loro sommita' le vedette.spaziavano un vasto giro dell'orizzonte, da un lato verso i tenitori beneventani e di Montefusco e dall'altro verso la piana di Camporeale e le gole pugliesi.

Ariano Irpino Maps Google

m 780 slm

Atripalda

Municipio  0825.615300  Info Pro Loco 
Viaggiare e visitare in camper

Sviluppatasi intorno allo specus Martyrum (IV sec.) ed al castello di Truppoaldo da cui prese il nome (X sec.), vanta una storia millenaria che affonda le sue radici nella città di Abellinum della quale cospicue testimonianze vengono alla luce in localita' civita.
Feudo dei Capece (Marino e Corrado nell'ottobre del 1254 guidarono re Manfredi nella sua fuga verso Lucera e lo ospitarono per una notte nel castello di Atripalda) e quindi degli Orsini, la città registro' fin dal XIV sec. un notevole sviluppo economico che ne favori' l'espansione urbanistica e acui' i motivi di attrito con la vicina Avellino.
Con il dominio dei Caracciolo (1564-1806) che vi fissarono la propria dimora in un imponente palazzo, del quale ancora oggi si ammirano le poderose strutture tardo-rinascimentali e uno stupendo parco, Atripalda visse uno dei periodi piu' intensi della sua storia. Nel 1585 la Chiesa di S. Ippolisto, sorta sin dal XII sec. sullo specus Martyrum, guadagnava la sospirata autonomia dal clero Avellinese, mentre i Caracciolo davano particolare impulso alle attivita' economiche (potenziando la dogana e sviluppando, lungo il corso del fiume Sabato, le industrie del ferro, della carta e soprattutto della lana) e alla vita culturale (sostenendo con illuminato mecenatismo l'Accademia degli Incerti).
Tra la fine del XVI e il XVIII sec. la citta' assunse l'assetto urbanistico che avrebbe conservato fino alla seconda meta' dell'ottocento: in particolare la strada S. Maria dove si erge la omonima chiesa annessa al convento dei PP. Domenicani (XII-XVIII sec.) si arricchi' di palazzi gentilizi e al di la' del fiume Sabato fu costruito il convento e la chiesa di S. Giovanni Battista (fine XVI sec.). Nel corso del XIX sec. Atripalda si sviluppo' oltre il fiume Sabato, verso il largo mercato, dove fu edificata una nuova Dogana.
Gravemente danneggiata dal sisma del 23 novembre 1980, la Citta' ha registrato negli ultimi anni un notevole incremento demografico, potenziando ulteriormente la sua antica vocazione commerciale. Essendo posta in una conca, dalle alture circostanti si possono godere molte visuali del centro abitato. Il centro storico si abbarbica sulla collina detta del "Castello", incentrandosi sulla chiesa di S. Ippolisto, ove sono conservate le spoglie dei martiri paleocristiani. La piazza Umberto I, una delle più grandi e scenografiche della provincia, funge da cerniera con l'espansione del XIX e XX secolo ed è il centro della vita cittadina.

Michele Arancio   -  http://traianocamperclub.interfree.it

settembre Giullarte - Festival Internazionale Artisti di Strada
Centro Storico, Capo la Torre - Tre giornate di animazione e spettacoli per strade e vicoli della localita'. Inoltre piccolo artigianato locale in mostra e visite organizzate ai monumenti storici ed ai siti archeologici.
.  1^ decade
Atripalda Maps Google

Avellino

EPT - tel. 0825.74731/2  - 14695

Viaggiare e visitare in camper

Le origini di Avellino ad Atripalda in località detta Abellinum. Il nucleo storico di Avellino, come la conosciamo oggi, cresce intorno alla "collina della terra", sulla cui sommità oggi potete vedere la Cattedrale. I primi riscontri di un qualche rilievo risalgono all'epoca Romana, quando Silla, nell'82 a.c. la elevò a "Colonia Veneria Abellinatum" assegnandola, come spesso si faceva all'epoca, ai soldati veterani delle guerre contro Mario.
La persecuzione romana contro i cristiani vede Modestino perire martirizzato. Il santo è oggi patrono della città.
La sede vescovile aprì nel IV secolo. Le invasioni barbariche danneggiarono seriamente la cittadina, per opera dei Goti. Nel 571 divenne parte del ducato di Banevento sotto il dominio dei Longobardi.
La sua strategica posizione sulla via Appia, che collega Napoli con la Puglia, favorì lo sviluppo della città intorno a questa direttrice con la sistemazione dell'abitato lungo gli attuali Corso V.Emanuele e Viale Italia che per secoli furono le uniche zone di espansione della città.
Per tale motivo la città fu sede Bizantina e Normanna e vide l'investitura di Ruggero II a Re delle Sicilie e duca di Puglia da parte dell'Antipapa Anacleto nel 1130.
Pochi anni dopo, siamo nel 1137, il Papa Innocenzo II fece lo stesso con Rainulfo d'Alife: la cosa non poteva avere che un seguito con le armi e tra i due più volte si determinarono scontri nei quali persero la vita soldati e nobiltà. Altri tempi. Pochi mesi dopo l'ultimo scontro, Ruggero II morì di febbre. Ma neanche Rainulfo fu sicuro della vittoria. Altre e ben più forti eserciti erano alle porte, e per altro anch'egli, qualche tempo dopo morì, pure di febbre. Non c'erano gli antibiotici a quei tempi !
Con i prodromi di Svevi, Aragonesi e della famiglia Filangieri, arriviamo al periodo più fecondo della storia di Avellino con il dominio della famiglia Caracciolo, che con Marino, reduce dalla battaglia di Lepanto, nel 1581 ne acquistò il feudo e ne assunse il titolo di Principe di Avellino.
I Caracciolo regnarono nel castello del quale oggi non restano che ruderi, per altro in fase di lento recupero e restauro. Fino all'alba del Risorgimento, Avellino crebbe in popolazione, economia e superficie urbanistica. Sotto la famiglia Caracciolo il Fanzago, architetto bergamasco, insieme al meno noto architetto Nauclerio, si produsse in una serie di opere tra cui, ma non è certo, la bella Torre dell'Orologio, simbolo della città, che, secondo rinvenimenti storici, sarebbe stata costruita su una precedente torre di avvistamento a sua volta edificata su un precedente campanile. I numerosi terremoti che questa città ha subito, hanno danneggiato molte volte la Torre che è stata, a segno dell'indomita genìa irpina, ogni volta ricostruita, l'ultima terminata nel 1991 dopo il tragico sisma del 1980.
Nel 1806, e qui c'è il secondo aggancio, Avellino diviene capoluogo del Principato Ultra sostituendo Montefusco, che aveva il titolo fino a quel momento. La crescita economica della città e la sua posizione strategica lungo la strada di collegamento con la Puglia lo giustificava ampiamente.
Eravamo al Risorgimento. Da Avellino partirono i moti rivoluzionari del 1820, che costrinse Ferdinando I di Borbone, che nel frattempo, con la sua famiglia, aveva unificato il regno dai confini con lo Stato Papale fino alla Sicilia, a concedere la Costituzione. Due giovani sottotenenti napoletani, Giuseppe Silvati e Michele Morelli, partirono dalla nostra città e attraverso i compagni raccolti a Nola raggiunsero Napoli. L'azione fu il primo evento al quale seguirono moti a Palermo e in Sicilia e in Piemonte l'anno seguente (1821). Purtroppo, con l'arrivo delle truppe austriache, i moti vennero repressi e, dopo una mirabolante fuga per l'Italia meridionale, i due vennero consegnati alle guardie del re di Borbone che non si fece scrupolo a farli impiccare! Ai due è intitolata una importante strada della città.
La II guerra mondiale ha severamente danneggiato Avellino. La ricostruzione ha consentito di aprire alla espansione urbanistica territori ben oltre la direttrice Napoli Foggia e, sia pure con tutti i grossi limiti della crescita disordinata e caotica degli anni '60, ha consentito di avere l'aspetto che oggi vediamo. La piazza Kennedy, sede ancora per poco del terminal autobus è la prima di una serie di espansioni che hanno culminato nel post terremoto 1980 con la edificazione dei quartieri intorno al campus sportivo, dove insieme allo stadio Partenio, che ha visto le gesta della locale squadra di calcio per molti anni nella massima serie A, oggi sorge il palasport, intitolato al compianto giocatore di pallamano Del Mauro e prossimamente la piscina comunale.
Da vedere: il centro storico cresciuto intorno alla collina della terra, il Duomo, la casa di V.Hugo, la Torre dell'Orologio. Poco lontano, la chiesa di S. Maria di Costantinopoli e di fronte ad essa la fontana di Costantinopoli. Più giù il Castello.

Michele Arancio   -  http://traianocamperclub.interfree.it

dicembre

Riti propiziatori di Natale
Hanno luogo la vigilia di Natale in molte località della Penisola per tenere lontano gli spiriti maligni che tentano di profanare la Notte Santa.
Ad impedirglielo, secondo una convinzione andatasi radicando nel tempo, saranno i bagliori delle fiamme, che si sprigionano da grandi cataste di legna .  3^ decade (giorno 24 ~)

Cultura e turismo in camper
Viaggiare e visitare in camper

- Corso Vittorio Emanuele, la via principale, spaziosa e rettilinea, che collega la Villa Comunale all'ampia Piazza della Liberta' (centro storico).
- Museo Irpino, ha sede nel moderno palazzo della Cultura, in corso Europa, dietro la Villa Comunale, e raccoglie la documentazione archeologica dell'Irpinia dal neolitico alla tarda eta' romana. Comprende, tra l'altro, materiale vario (reperti neo ed eneolitici, oggetti di bronzo, vasi , avori , marmi, monete) ed una pregevole raccolta di ceramica attica, aretina, e di tipo italiota. Nella sezione moderna ricordi risorgimentali dipinti di scuola napoletana del '600 e '700, una raccolta di porcellane (sec. XVIII - XIX) ed un Presepio settecentesco
- Piazza Amendola, si apre nell'antico nucleo cittadino stretto intorno al Duomo (Torre dell'Orologio).
- Duomo, del secolo XII ma completamente rifatto nel 1868 in forme neoclassiche.

Nei dintorni:
* Santuario di Montevergine (km 20 e m 1270 slm).
* Piano di Verteglia (km 35 e m 1239 slm).
* Piano Laceno (km 50 e m 1043 slm).

Avellino Maps Google

m 350 slm

Bagnoli Irpino

Municipio  0827.62003  Info Pro Loco Info
 ottobre Sagra della castagna
Tre giornate di festeggiamenti organizzate dalla Pro Loco e patrocinate dal comune all'insegna di tradizione, cultura, visite al caratteristico centro storico e, naturalmente, gastronomia presso gli stand gastronomici con ricette che si tramandano da generazioni: pasta condita al Tartufo nero di bagnoli, ai funghi porcini, insalata di tartufo, bruschette, salsicce locali, pecorino bagnolese, carne alla brace e tanto altro. In concomitanza si svolge anche una mostra mercato del tartufo.
.  4° fine settimana
Cultura e turismo in camper
Viaggiare e visitare in camper

- Parrocchiale, racchiude sculture lignee tra cui notevole il seicentesco coro intagliato.

Nei dintorni:
* Piano Laceno, a km 7 e m 1043 slm, luogo frequentato per villeggiatura e sport invernali ai piedi del M. Cervialto (m 1809), con un laghetto tra i boschi.
* Sette Valli,  localita' alla base del M. Raiamagra particolaremente attrezzata (piste sciistiche).
* Montella, a km 6.7 e m 625, ubicata in una verde conca alla base del Terminio con nei pressi il convento e la chiesa di S. Francesco a Folloni (complesso monumentale dei sec. XVI e XVIII; nella chiesa settecentesca, il monumento sepolcrale di Diego Cavaniglia, di Iacopo della Pila e risalente al sec. XV).
* Piano di Verteglia, raggiungibile lungo la SS 574 da Montella ed attraverso il passo Cruci (m 980).

Bagnoli Irpino Maps Google 40° 50′ 03″ N  -  15° 04′ 24″ E  /  m 654 slm

Baiano

Municipio  Piazza F. Napolitano  081.8243041  info

Pro Loco  info  - InfoTur 

giugno - settembre

Estate Baianese
.

settembre

Sagra della Nocciola
Degustazione di prodotti tipici locali e specialità realizzate con le nocciole: pasta con sugo di nocciole e degustazioni di diversi dolci. Le serate saranno animate con balli, musica e divertimento.
.  
2^ decade

 dicembre

Festa del Maio di Santo Stefano
Manifestazione di secolare memoria organizzata dall'Associazione Maio Santo Stefano ed avente carattere marcatamente propiziatorio.
La festa inizia il 25 dicembre alle 05.00 quando si esce di casa per recarsi in chiesa per la celebrazione della messa chiamata dai baianesi "e mess 'e nott" (che iniziano il giorno 13 dicembre alle 05.30 fino al giorno di Natale); poi tutti si recano nel vicino Bosco di Arciano per il taglio del Maio, che viene portato in processione su un carro trainato da cavalli fino alla chiesa di Santo Stefano tra canti, balli e accompagnato dal tradizionale sparo di fucili ad avancarica appartenenti all'Antico gruppo avancarica baianese e La carabina. Qui viene innalzato e nel pomeriggio si va per il paese per la raccolta delle fascine che servono per il falo'.  Info 
Alfonso Colucci .
.  3^ decade (giorno 25 ~)

ricorrenze

Carnevale Baianese   (Febbraio)
Sfilate di carri allegorici con davanti variopinti gruppi di ballo, centinai di bambini, giovani e adulti.
Info  Carlo Melissa

Passione di Cristo  (marzo/aprile)
Finalità della Pro-loco è quella di rinsaldare e consolidare valori non solo umani ma anche  religiosi, a tale scopo che ogni anno si mette in scena la Passione di Cristo.
Anche quest'anno si svolgerà l'evento vedrà la collaborazione e l'impegno del Teatro dei Sogni e  dei  ragazzi della Scuola Media di Baiano. L'intera rappresentazione tende ad evidenziare l'ultima cena di Gesù e del suo colloquio con i dodici apostoli, fino alla crocifissione e la resurrezione.
Come si può notare, l'elemento partante non è solo la storia di Gesù, ma la sua unione con la popolazione, che sembra quasi immedesimarsi nella vicenda cristiana. Tutto questo ci fa assaporare gli ultimi istanti di un uomo che ha saputo cambiare il destino del mondo, e questo aspetto è sempre vivo nei cuori della popolazione baianese. Fattore da non tralasciare è il suo svolgimento che avviene lungo le strade del paese e nella piazza di S. Stefano, concludendosi con la crocifissione di Gesù  sulla suggestiva collina di Gesù e Maria. L'atmosfera è così reale, da aver provocato anche tante lacrime e commozione a testimonianza del filo che inevitabilmente ci lega a Gesù. Un'occasione da non perdere per rinsaldare il rapporto con la religione, e la Pro-loco è consapevole di tutto ciò.
Baiano - Passione Cristo - CamperWebPercorso: Ingresso in Gerusalemme (tutto il corso di Baiano addobbato con palme) tutti in costumi d'epoca, circa 250 persone, in piazza S. Stefano in un bagno di folla circa 2500 - 3000 persone assistono al processo di Cristo, all'ultima cena, al getsemani, e alla flagellazione, prima di partire  a piede verso il monte calvario (collina di Gesù e Maria) per la crocifissione.
Info  Carlo Melissa

Baiano Maps Google

Casalbore

Viaggiare e visitare in camper

Casalbore - CamperWebIl comune di Casalbore, posto a 620 metri sul livello del mare, è un comune della valle del Miscano, in provincia di Avellino, situato su una delle colline delimitate dal fiume Miscano. Il centro abitato è sormontato dal monte Calvello (970 m.) dalla cui cima è visibile il profilo del Taburno, le colline della Puglia e le montagne dell'alto Sannio. Il comune è conosciuto anche come "il paese delle cinquanta sorgenti" per la ricchezza delle sorgenti d'acqua ed è attraversato dalla via Traiana (II secolo a.C.) e dal Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, utilizzato per la transumanza delle greggi dai pascoli estivi dell'Abruzzo a quelli invernali del Tavoliere delle Puglie.

 

Casalbore - CamperWebUna delle più antiche strutture presenti sul territorio è sicuramente il Castello Normanno, la cui storia affonda radici remote nella civiltà Normanna, alla quale si deve la nascita della stessa comunità casalborese come entità autonoma. Gruppi di cavalieri Normanni, insediatisi a partire agli inizi dell'anno 1000 in Italia, riuscirono, grazie all'audacia dei loro comandanti ad impossessarsi dapprima delle terre pugliesi spodestandole dei loro antichi padroni, quali i Bizantini, poi delle terre siciliane dominate dai Musulmani che divennero nel 1096 "Regno Normanno". In questo stesso periodo risale la nascita di Casalbore che, come tutte le comunità nate sotto il dominio Normanno, ha in sè i tratti e le caratteristiche peculiari di questa civiltà: le mura e il castello...

Michele Arancio   -  http://traianocamperclub.interfree.it

Casalbore Maps Google

SOSTA CAMPER

Castelvetere sul Calore

Municipio  Piazza Monumento  0827.65054
Viaggiare e visitare in camper

Castelvetere sul Calore - CamperWebCastelvetere sul Calore - CamperWebIl paese sorge intorno ad un vecchio castello edificato nel periodo longobardo ora adibito a civili abitazioni. E' uno dei comuni dell'Alta Valle del Calore dell'Irpinia centrale e fa parte del comprensorio turistico della Comunità Montana "Terminio - Cervialto".
Castelvetere che dal greco significa Castello Antico, è situato alle falde orientali del monte Tuoro (1432 m slm) che costituisce l'altitudine massima del suo territorio, si estende su un colle a 755 m slm e gode di una splendida posizione panoramica (752 m slm) sull'Alta valle del Calore.
Il paese ha una ricca storia che rimonta sin dall'epoca romana, poiché queste zone furono anticamente abitate dagli Irpini e dai Liguri.  La prima citazione del borgo, in ogni caso, risale all'anno 991, quando lo stesso fu donato al Monastero di San Benedetto di Salerno, da Sinicolfi conte d'Avellino.
Nei pressi dell'abitato si trovano delle rovine che se fossero bene esplorate, potrebbero fornire delle preziose notizie sul periodo irpino - romano.
Circondato da ampie campagne, da vigneti, da boschi di castagne e ricco di prodotti tipici locali  offre al visitatore tutti gli ingredienti per una vacanza salutare e di relax.
Le principali attività locali sono: l'agricoltura, l'artigianato ed il commercio. I maggiori prodotti ricavati dal terreno: cereali, olive ed uva dalla quale si ricava il rinomato vino "aglianico". Negli ultimi anni è stata ripresa la coltura del castagno, un tempo molto diffusa ma poi abbandonata a causa del cancro che colpì questa pianta.

giugno
Viaggi e degustazioni in camper

Castelvetere sul Calore - CamperWebSapori nel Borgo
Una manifestazione che punta soprattutto alla valorizzazione del borgo medioevale, una passeggiata tra ricette, prodotti, arti e mestieri della più antica tradizione locale con escursioni in stand provenienti da località limitrofe. Oltre a poter assaggiare piatti preparati secondo antiche ricette, sarà possibile acquistare prodotti tipici locali come salumi, formaggi, olio di oliva, vino ed altro ancora, il tutto accompagnato dalla realizzazione di laboratori che riproducono gli antichi mestieri di questo piccolo centro montano. Le serate saranno allietate dalla presenza di cabarettisti, artisti di strada, musicisti e spettacoli teatrali e tante altre iniziative volte a garantire allegria e divertimento per tutti.
Il paese si trova a 20 km circa da Avellino (a 16 km dall'uscita AV-EST dell'autostrada NA-BA proseguendo sulla  SS 400 di Castelvetere, proseguendo verso il Laceno, stazione sciistica.

Michele Arancio   -  http://traianocamperclub.interfree.it

ricorrenze Carnevale
Sfilate di carri allegorici e gruppi mascherati lungo le strade principali del paese domenica e martedi' grasso. I festeggiamenti chiudono con la cerimonia del carnevale morto e la lettura del testamento. Info provinciale@unpliavellino.it
 
carri allegorici del Carnevale Castelveterese 2007
Carnevale - Castelvetere sul Calore - CamperWeb Carnevale - Castelvetere sul Calore - CamperWeb Carnevale - Castelvetere sul Calore - CamperWeb
Castelvetere sul Calore Maps Google

Fontanarosa

Comune 0825.476040

Festa sotto il Carro
Serata musicale, con musica popolare ed effetto luci a sottolineare la bellezza e l'eleganza dell'obelisco di paglia.
ricorrenze Carnevale
Veglione con premiazione delle maschere più belle.
Fontanarosa Maps Google

Frigento

Frigento selezionato da CamperWeb

maggio

Festa della Madonna del buon consiglio
1^ decade

agosto

2^ decade
Processione dei Carri
Con i covoni, sculture di paglia intrecciata
Processione dei mezzetti
Misure di grano ornate con fiori e spighe di grano
Festa dell'organetto
.
Portoni aperti
Mostra dei prodotti tipici nel centro storico

ricorrenze Venerdi' Santo
Processione dei Misteri, tavolati con le scene in cartapesta della via Crucis
Frigento Maps Google

SOSTA CAMPER

Lapio

Municipio
maggio Sagra Mogliatello
3^ decade (giorno 22 ~)
Lapio Maps Google

Mercogliano

Municipio  URP 0825.689 818  E.P.T. 0825.74695 Pro Loco 0825.788 393
Viaggiare e visitare in camper

Le origini risalgono al medioevo come risulta dal primo documento scritto nell' XI secolo. Mercogliano faceva parte della contea di Avellino, ebbe tra i primi e più rappresentativi feudatari Ruggiero dell'Aquila e, in seguito, rientrò in possesso dell'Abbazia di Montevergine donata da Federico II.
Nel corso dei secoli successivi, lo sviluppo del centro segue la storia del resto dell'Italia Meridionale e nella prima metà del XVI secolo la S. Casa dell'Annunziata di Napoli ne amministro' le rendite feudali.  Di particolare interesse e' il Palazzo Abbaziale di Loreto, al cui interno e' ubicata la Biblioteca pubblica statale annessa al Monumento nazionale di Montevergine, e la sua storia e' legata alla Congregazione monastica verginiana di Montevergine, che ha da sempre abitato il monastero sulla sommità del monte Partendo.  Quest'ordine fu fondato da un giovane pellegrino proveniente dal Nord Italia, Guglielmo da Vercelli, il quale, di ritorno dal santuario spagnolo di San Giacomo di Compostella, ridiscendeva la Penisola con l'intenzione di recarsi in Terra Santa, dove non giunse mai.

giugno Sagra del maiale e del fungo porcino
In Viale San Modestino
.  tre giorni a meta' mese
agosto Festa della montagna
Campo Maggiore
.  2^ decade

Sagra delle penne alla boscaiola
In localita' Torelli
.  quattro giornate di fine mese

Cultura e turismo in camper
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Santuario di Montevergine
Il santuario di Montevergine sorge nel massiccio montuoso del Partenio a circa 1270 sul livello del mare e domina la città di Avellino, capoluogo della provincia. L'abbazia di Montevergine è il più noto e venerato santuario mariano della Campania, meta di numerosi pellegrinaggi provenienti da ogni parte d'Italia, specie nel periodo estivo. L’Abbazia fu fondata dall'eremita San Guglielmo da Vercelli intorno all'anno 1119. Egli si ritirò sul monte, detto vergine perché incontaminato, con lo scopo di vivere solo con Dio. Tuttavia la sua solitudine non durò a lungo: presto infatti, folte schiere di pellegrini cominciarono a recarsi dall’uomo e chiedere una preghiera e una benedizione.
Molti, tra cui sacerdoti, chiesero di divenire suoi discepoli. Fu necessario così provvedere alla costruzione di un ricovero per i pellegrini, di una chiesa e di un monastero per la nuova famiglia religiosa. Nacque così l’abbazia.
Giunti nel piazzale, all’estremità ovest si entra nella nuova Basilica che iniziata nel 1952 è stata aperta al culto solo nel 1961. Lo stile architettonico della Basilica è romanico: all’interno la struttura è a tre navate, il soffitto a cassettoni con doratura in oro zecchino e il pavimento in granito semilucido. Dalla nuova Basilica attraverso due passaggi, a destra e a sinistra in fondo alle navate laterali, è possibile accedere all’antica Basilica che si è conservata quasi intatta. La struttura risale alla prima metà del sec. XVII, dopo che l'antica Chiesa era crollata nel 1629. La cappella del santissimo chiude la navata di destra. In questa cappella sono da notare il baldacchino, il tabernacolo e il mausoleo quattrocentesco di Caterina Filangieri, contessa di Avellino. A destra prima di uscire dalla chiesa, accanto alla sala degli ex voto, possiamo notare il corpo del "Beato Giulio", monaco di Montevergine, morto nel 1601. Il corpo, chiuso in un'urna di bronzo, si conserva da più di tre secoli e mezzo. Anche se non gli è stato riconosciuto nessun culto pubblico, i pellegrini continuano a venerarlo ed a fargli offerte. Da visitare sono, inoltre la sala degli ex voto e il museo dove si possono ammirare: una tomba romana dell'età imperiale (III o IV sec. d.C.); la Madonna di S. Guglielmo, opera pittorica della seconda metà del sec. XII citata anche nei libri di storia dell'arte, il Crocifisso ligneo del XIII sec., opera di autore ignoto di scuola francese; la sedia abbaziale.
Infine il pellegrino non può non osservare con meraviglia, le otto sale dedicate alla mostra del "Presepe nel Mondo" che comprende una ricca serie di Presepi di varie regioni d'Italia e di altre nazioni del mondo.
La costruzione del Santuario iniziò nel 1876 per volere del suo promotore Bartolo Longo e su disegno di Antonio Cua. I lavori terminarono nel 1891 ma nel 1933-39 il Santuario fu ulteriormente ampliato su progetto dell'ing. Mons. Spirito Chiappetta. Entrando in Basilica dalla porta centrale, si passa sotto la monumentale cantoria opera dell'arch. Giovanni Rispoli, con bellissimi intagli, sede di uno dei migliori organi inaugurato nel lontano 1890. Vicino al Santuario c'è un maestoso campanile, in granito grigio e marmo bianco, inaugurato nel 1925. Il campanile è alto 80 m., presenta 5 piani rastremati, raccordati da colonne lisce, ed e' ornato da diverse statue, tra cui si distinguono quattro grandi angeli trombettieri in bronzo e, al centro della nicchia del IV ordine, un'enorme raffigurazione marmorea del Sacro Cuore di Gesù, dell'altezza di 6 m. Il campanile e' coronato da una cupola bronzea, sormontata da una bella croce gemmata. La facciata fu inaugurata nel 1901, anno in cui l'edificio sacro fu elevato a dignità di Basilica, e presenta un doppio ordine sovrapposto: quello inferiore, in stile ionico, con tre arcate ornate da colonne e pilastri, mentre quello superiore, in stile corinzio, con loggia papale ornata da balaustra marmorea.
Santuario di Montevergine 0825 72924
AIR Funicolare Mercogliano - Montevergine 0825 204248

Michele Arancio   -  http://traianocamperclub.interfree.it

Mercogliano Maps Google

Mirabella Eclano

Municipio  Info 0825.438077 / 78

Al passo di Mirabella una interessante visita agli scavi di Aeclanum (sanitica e romana per poi salire anche all'antico paese di Mirabella Eclano, la cui parrocchiale custodisce un crocifisso del sec. XII.

settembre Festa del Carro
Trasporto su di un carro di una specie di obelisco alto 25 metri e realizzato con legno e di paglia intrecciata.
.  3^ domenica
Mirabella Eclano Maps Google m 372 slm

Montefusco

Montefusco (AV) - Panoramica del 08/04/2007 - Copyright Luca Lorenzi (GNU Free Documentation License) - CamperWeb

Municipio  Via Castello  0825. 964003 / 964644 info
Viaggiare e visitare in camper

Questo territorio era già popolato in epoca sannita, fu poi colonia romana. Ha sempre ricoperto un ruolo strategico e amministrativo notevole infatti nel corso del tempo è stato dimora di sovrani come Manfredi, Tancredi, e Ferdinando d' Aragona. In epoca longobarda Montefusco costituiva una posizione strategica per la difesa di Benevento e fu per questo considerata il capoluogo amministrativo-politico di tutto il territorio circostante. In seguito queste terre furono donate alla Badia di S. Sofia di Benevento dai Principi Longobardi. E i successivi potenti confermarono la donazione. Un'altra dimostrazione della sua importanza e' data da numerosi documenti regi, dove Montefusco e' nominata sovente "cum suo districtu" o "cum suis casalibus". Roberto il Guiscardo, fondatore della dinastia normanna, s'impadroni di Montefusco e dei paesi limitrofi, togliendoli al Papa. Nel 1079, poco dopo la dominazione longobarda, fu aggregato ad Ariano. Montefusco coi suoi casali rimasero feudo regio fino al 1154. Nel 1194 re Tancredi fu qui lungamente accampato e da questi luoghi diresse molte operazioni militari. San Francesco d'Assisi fondò il convento dei Frati Minori con l'annessa chiesa nel 1226. Nel XIV secolo Montefusco passò sotto il regno di Napoli mantenendo l'ordinamento attuato dai normanni. Nel 1299, tutto il territorio fu assegnato al Principato Ultra con capitale proprio Montefusco. Passò per mano di molti feudatari rimanendo per alcuni periodi infeudato e terra demaniale fino all' eversione del feudalesimo. Dal 1581 al 1806 e' stato capoluogo della provincia di Avellino. Di rilevanza storico-artistica vi e' un antico castello Normanno completamente trasformato durante la dominazione Aragonese in palazzo del tribunale e in penitenziario.

Michele Arancio 

ottobre

Sagra della Castagna
Un fine settimana di profumi  e sapori di autunno in Largo Tommaso Rossi per l'annuale appuntamento tra il piccolo borgo e la castagna. Prevista la degustazione di molte specialita' gastronomiche a base di castagne (caldarroste, castagnaccio, Tirolese, Montebianco) e tantissime altre prelibatezze accompagnate da un saporito piatto di fagioli e cotechini, panini con salsiccia ed ottimo Greco di Tufo di Agliano. Le serata della sagra saranno animate da balli lisci e latini  americani. Organizza la Pro Loco.
.  ultimo fine settimana

dicembre Presepe Vivente
.
Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato
Fiera e Sagra di Sant'Egidio
Una tradizione che risale al 1416
.  inizio settembre
Montefusco Maps Google 41° 02′ 00″ N  -  14° 51′ 00″ E  /  700 m slm

Montella

Municipio  0827.609245
Viaggiare e visitare in camper

Montella e' il comune piu' importante dell'Alta Valle del Calore e sede della Comunita' Montana Terminio - Cervialto. Nel medioevo il paese era composto da più nuclei abitativi, detti casali, sparsi sia sulle pendici che nella piana ed ognuno rimaneva isolato dagli altri anche per quanto riguardava la vita sociale; ma negli ultimi decenni si sono espansi da formare un unico centro abitato.
Sono presenti nei vicoli nascosti del centro storico alcuni casali che hanno conservato gli elementi caratteristici: case e mura in pietra che testimoniano abitudini quotidiane della vita di un tempo. Sono anche presenti diversi monumenti di una certa importanza:
- la Collegiata di S. Maria del Piano con portale del 1550 coperto da una fitta decorazione con figure di santi;
- il Convento e la Chiesa di San Francesco a Folloni (sec. XIII), interessante esempio d'arte barocca, la leggenda vuole che sia stato il poverello d'Assisi in persona a fondarlo avendovi fatto sosta durante il suo viaggio in Puglia, infine il Santuario del San Salvatore a quota 950 metri in posizione panoramica costituisce una meta di pellegrinaggio religioso.

Il territorio di Montella è prevalentemente montano con alcune aree di fondovalle, è ricco di boschi, che hanno sempre rappresentato un'enorme risorsa, sia per il legname, sia per i prodotti del sottobosco, tra cui ricordiamo le castagne , i funghi, i pregiati tartufi neri, ma anche per l'allevamento dei bovini, da cui si produce un'ottima carne e gustosi prodotti caseari.
I boschi producono migliaia di quintali di castagne, la castagna di Montella è dolce e pregiata tanto da meritare il marchio I.G.P, la maggior parte venduta allo stato naturale mentre la parte rimanente viene trasformata da laboratori artigiani locali in dolci di castagna.
Per secoli i boschi, i pianori e i monti sono stati e sono tuttora per i montellesi  fonte di vita e lavoro, infatti l'enorme quantità di latte di vacche, pecore e capre  ha fatto fiorire numerosi caseifici di altissima qualità.
I caseifici producono una vasta gamma  di prodotti tipici quali: fiordilatte, ricotta fresca e salata, treccia, fino alle sue famose specialità come il burrino in corteccia o il caciocavallo, oggi riconosciuto D.O.P.

Inoltre l'abbondanza delle acque e  la fertilità dei terreni hanno favorito l'agricoltura con la coltivazione di barbabietole, grano, patate e mais.
Sono state realizzate anche colture intensive di fragoline di bosco e di fiori.

Il Comune da tempo, allo scopo di valorizzare i prodotti del proprio territorio, ha organizzato la "Sagra della castagna e dei prodotti tipici locali".  I soci e i simpatizzanti del Traino Camper Club sono invitati a partecipare a tale manifestazione.

Michele Arancio   -  http://traianocamperclub.interfree.it

Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato
La regina dell'autunno
Mostra mercato della castagna IGP di Montella, prelibato frutto autunnale che riempie i boschi intorno al paese irpino, e delle sue varie trasformazioni, come farina, torte, castagne secche. Accompagnano la regina dell'autunno un mercato di prodotti tipici, stand gastronomici e manifestazioni culturali, come convegni e tavole rotonde: ottobre / novembre.
radar

Montella è raggiungibile dall' autostrada Napoli - Bari (uscita Avellino est). Proseguire sull'Ofantina fino all' uscita per Montella

Montella Maps Google

SOSTA CAMPER

Montemarano

ricorrenze

Carnevale Montemaranese
Fine settimana di festeggiamenti con apertura del Carnevale, fuochi d’artificio e sfilata in maschera di una delle tradizioni piu’ prestigiose del Carnevale campano. Si prosegue il lunedi' ed il martedi' successivi con serate danzanti. La fine della festa è sancita dal rito del funerale con lettura del testamento del Carnevale morto.

Montemarano Maps Google

Montoro Inferiore

Info VV.UU. 0825.502470
giugno Sagra trofie con radicchio
Il  paese medievale accoglie l'annuale ghiotta occasione per gustare trofie con radicchio, porcini e gnocchi alla Borgense. Tutti piatti tipici della zona che vengono esposti negli stand disposti lungo le vie principali del paese: una ghiotta occasione per assaporare, valorizzare e promuovere la cultura enogastronomica dell'intero patrimonio montorese; previste anche esposizioni artigianali locali.
.  3^ decade
luglio Sagra dell’Asparago di Montagna e del Fungo Porcino
Sapori di montagna cucinati secondo le tradizioni campane.
.  2^ decade
agosto Festa del Garganello e del Fungo Porcino
1^ decade (giorni 5, 6, 7 ~)
Cultura e turismo in camper
Viaggiare e visitare in camper

Grotta del Pozzillo

Montoro Inferiore Maps Google

Nusco

Ricorrenze

Carnevale
Apertura e chiusura dei festeggiamenti con il classico funerale, i balli in piazza, la lettura del testamento ed una succulenta spaghettata in piazza.

Nusco Maps Google

Paternopoli

febbraio Carnevale Paternese
C'è senza dubbio qualcosa di surreale nella tradizione del Carnevale. E' una forma liberatoria delle angosce, attraverso la possibile trasgressione, così dietro la maschera e nel vestito di occasione, si celano sentimenti ed istinti, desideri e sogni spesso proibiti.
Tutto cambia nel mondo frenetico che porta all'avvenire, ma il carnevale no: mantiene intatte le sue maschere di ieri, ne aggiunge altre che riflettono gli spaccati di attualità da vivere burlescamente, attraverso una satira pungente e perciò spesso trasgressiva.  Sì, il carnevale è davvero la festa della satira.
Ma c'è anche chi ne fa una sfida ed una competizione, proprio come accade a Paternopoli, che da tempo intende conquistare il primato del miglior carnevale e non solo in Irpinia, ma come tutti i carnevali Irpini è originale.
Il Carnevale Paternese nasce per un gioco tra i vari artigiani del paese che con il loro sacrificio e auto tassandosi crearono la  I° edizione del carnevale Paternese con la realizzazione di carri allegorici che nel tempo si e' consolidato e ha proiettato il carnevale  in ambito provinciale e regionale con l'interessamento dei vari Mass midia e della carta stampata, facendo affluire in Paternopoli in quei giorni migliaia di visitatori.
L'affermazione sopra citata deriva dalla qualità obiettivamente alta, raggiunta dai carri allegorici negli ultimi anni. Le tecniche di lavorazione della carta pesta, della creta e del ferro si sono molto raffinati, senza contare l'ingegno per realizzare i vari movimenti presenti sui carri.
I costruttori sono giovani artigiani e appassionati che di anno in anno portano in piazza idee diverse ed in perfetta sintonia con lo spirito e l'allegoria della festa.
Come ogni anno anche questo è caratterizzato dalla Lotteria Carnevale Paternese dove in palio ci sono ricchi premi.

Michele Arancio   -  http://traianocamperclub.interfree.it

Paternopoli Maps Google

Pietradefusi

agosto Sagra del Fusillo
2^ decade (giorni 11, 12 ~)
Pietradefusi Maps Google

Rocca San Felice

Municipio  0827.45031 Pro Loco 0827.45022 / 45060 / 45031
agosto Festa dei Cortili
3^  domenica

Rocca San Felice - CamperWebFeste Medievali
Il primo giorno si inizia al Museo Civico con la presentazione del volume Bestiario Medioevale e si prosegue dalle ore 23 e fino all'alba con la notte del sabba con Processo alla Strega.
Il giorno successivo si prosegue con il mercatino medievale, spettacoli itineranti (giullari, fachiri, mangiafuoco, musici, falconieri); inoltre vengono allestite taverne, osterie e giochi medievali. Alle ore 21 inizia il Banchetto Medievale in piazza (zuppe di legumi, cacciagione, brasato di maiale, dolce e vino a volonta'); la festa prosegue per le strade del borgo ed in piazza con spettacoli itineranti (musici, giullari, fattucchiere, falconieri). Centro storico.
.  penultimo fine settimana

Altitudine 750 m slm

Sant'Angelo dei Lombardi

Municipio  Piazza Umberto I  0827.23094/6  Pro Loco 0827.23625
agosto Agosto Santangiolese
Tradizionale rassegna di musica, mostre e tornei sportivi che si svolge nel corso del mese quando solitamente rientrano gli emigranti e il flusso turistico è più alto.
novembre Sagra delle sagre
Appuntamento autunnale per riproporre nella suggestione del centro storico i prodotti tipici della gastronomia e dell'artigianato dell'Alta Irpinia. Nei caratteristici vicoli del centro storico a pianta medievale della cittadina irpina, potrete gustare castagne e prodotti a base di castagne, prodotti a base di tartufo e funghi, baccalà, miele e derivati, vini doc e docg (taurasi, aglianico, greco di tufo ecc) delle più prestigiose cantine campane(Terredora, Struzziero, Mastroberardino ecc.).  Il tutto arricchito da mostre di artigiani e artisti locali  (presepi, lavori in legno e ferro battuto,oggetti in ceramica e terracotta). Musica folk ed etnica, animazione per bambini, artisti di strada e tantissimi eventi faranno da colonna sonora e da cornice alla manifestazione. Info 0827/24123  -  3392711049  -  3479120046  -  prolocoaltirpinia@libero.it
.  2^ decade
Cultura e turismo in camper
Viaggiare e visitare in camper

Il suo nome deriva dai longobardi che la fondarono chiamandola con il nome del santo guerriero, San Michele Arcangelo, a cui erano da buoni uomini di spada particolarmente devoti. Con il passare dei secoli si preferi' abbreviare il lungo nome, mutandolo in Sant'Angelo dei Lombardi. Il nucleo medievale fu duramente colpito dal terremoto del 1980 e i restauri non hanno cancellato le tracce delle ferite inflitte dal sisma. Ciò nonostante, si possono Visitare la Cattedrale cinquecentesca e il Castello. Nei dintorni, presso Materdomini, si possono vedere i resti, in parte restaurati, dell'abbazia medievale di San Guglielmo al Goleto.

Per una visita ai luoghi storici e di grande fascino:
- Cattedrale (XI sec.),
- Castello degli Imperiale (VI-X sec.),
- Abbazia del Goleto fondata da S. Guglielmo da Vercelli nel 1128, denominata l'Assisi d'Irpinia.

Sant'Angelo dei Lombardi Maps Google

Senerchia

marzo Sagra del maiale
Una ghiotta occasione per degustare tutti i prelibati prodotti derivati dalla macellazione dei suini in compagnia di un buon bicchiere di vino locale. La manifestazione si svolge lungo il Corso Garibaldi dove vengono allestiti stand gastronomici, spettacoli folcloristici e musica in piazza.
Info Pro Loco  333.2360078 / 329.6505314.
. 1^ decade
Cultura e turismo in camper
Parco Intercomunale del Monte Polveraccio gestito dal WWF
Sui monti Picentini, nell'ambiente selvaggio degli Appennini meridionali, si sviluppa una vasta zona dove nel passato la vegetazione era tanto fitta da costituire un rifugio per i briganti, magari nella grande faggeta che il lupo tutt'ora attraversa per muoversi dall'Abruzzo al Matese o dalla Calabria ad altre zone protette. In questa oasi del Wwf  e' ancora possibile scorgere gli uccelli rapaci.
Cascatelle, ponticelli ed una vegetazione variegata e particolare quanto la fauna locale, contribuiscono a creare un incantesimo che, comodi sentieri, punti di informazione e aree attrezzate rendono accessibile a chiunque.
Senerchia Maps Google

SOSTA CAMPER

Serino

Municipio   0825.594025  info@comune.serino.av.it
novembre Sagra della Castagna
Un fine settimana in frazione Rivottoli per partecipare alla dolce manifestazione gastronomica organizzato dalla Pro Loco Serino. Si inizia sabato con varie e numerosi avvenimenti culturali e mostre di artigianato locale. Ma non potranno di certo mancare stand gastronomici per degustare piatti tipici e dolci rigorosamente a base di castagne, caldarroste, ballotte, lesse oltre alle pizze, rape e patate, e carne alla brace. Ampio spazio poi alla musica con la Tarantella Montemaranese. La seconda giornata, domenica, sarà dedicata per lo più a visite guidate. Per i turisti infopoint attivo in piazza Chiesa, visite presso il Convento dei francescani e ad aziende che lavorano le castagne. Scenderanno in campo gli alunni delle elementari per cimentarsi nel concorso a premi “Fantasie di Castagna”. Quindi la chiusura della due giorni verrà assegnata all’allegria con balli di liscio e latino – americano.
.  2° fine settimana
Serino Maps Google 40° 51′ 00″ N - 14° 52′ 00″ E

Sorbo Serpico

Municipio  0825.981053  Info
novembre Sagra della castagna e del vino
Un fine settimana di promozione e valorizzazione delle risorse enogastronomiche locali da prenotare e degustare nel fine settimana. Piatti tradizionali del ricettario sorbese rigorosamente serviti a tavola e al coperto: Cecatielli e fasuli maccaronara cò lo sugo, rape e patane, carne rè puorco cò peparuli e patane, braciole, sasicchi e cutichini rè Piniello, patane fritte, caldarroste, e non potevano mancare i dolci rè castagna, 'o castagnaccio, 'a montagna 'nnevata, 'o tronchetto 'mmiscato, 'a crostata, 'e frittelle...”. Questo e molto altro all’interno del variegato menù che sarà proposto nella due giorni dedicata al vino e alla castagna. Nel corso della manifestazione si potrà curiosare tra gli stand con l’esposizione dei prodotti del territorio, come il miele, i liquori e la pasta fatta a mano e le botteghe di artigiani allestite per l’occasione.
.  2^ decade
Sorbo Serpico Maps Google 40° 55′ 00″ N - 14° 53′ 00″ E  /  500 m slm

Summonte

Municipio  0825.691191
Viaggiare e visitare in camper

Da visitare, nel piccolo borgo medioevale montano, la Torre Medioevale con il complesso murario che la circonda e la Chiesa dell'Annunziata risalente al 16° secolo.

ottobre Sagra della castagna
Si celebrano le bionde summontesi e le castagna del Partenio con cui vengono confezionati ottimi dolci tutti a base di castagnaccio. Si distribuiscono anche caldarroste e ballotte mentre gli stand gastronomici propongono diversi prodotti locali e il vino dei vigneti aglianico e piedirosso. Si puo’ anche andare in alcuni castagneti e raccogliere i bei frutti spinosi.  Info 0825.691424.
.  3^ domenica
Summonte Maps Google 40° 57′ 00″ N - 14° 45′ 00″ E  /  730 m slm

Taurano

agosto Sagra dello Gnocco
.
 2^ decade (giorno 11, 12, 13 ~)
Taurano Maps Google

Torre le Nocelle

ottobre Sagra della Pizza Chiena
Trionfo della "pizza Chiena", una torta salata, preparata dalle donne del paese a base di uova, capocollo e "formaggio della Piana". Punti di assaggio offrono inoltre altre specialità. Info 0825.969035.
.  
1^ decade
Torre le Nocelle Maps Google

Tufo

settembre Sagra del vino
Tre giorni dedicati a questo pregiato vino Irpino: d.o.c. Greco di Tufo. In programma visite alle aziende vitivinicole, degustazioni enologiche e specialita’ gastronomiche locali, intrattenimenti musicali e la possibilita’ di conoscere la Valle del Sabato.
Info 338.8229995.
Tufo Maps Google

Vallata

Per informazioni  tel.  0827.91008

ricorrenze

Pasqua – Feste e Riti
Il Giovedì Santo nel tardo pomeriggio nella Chiesa della località si tiene una solenne funzione religiosa con la cerimonia dell’Ultima Cena e del lavaggio dei piedi. Poi, nelle strade, si assiste alla rappresentazione dell’arresto di Gesù nell’orto di Getsemani e alla processione fino al Golgota, una collina all’interno delle mura dove saranno issate le tre croci con Gesù e i due ladroni in una cerimonia spettacolare. Per tutta la notte gruppi di persone cercano Gesù senza trovarlo. La processione del Venerdì Santo, a cui partecipano i giovani in costume, è anche l’occasione in cui vengono presentati e accettati dalla comunità. Indossare una corazza e sfilare in corteo tra due ali di folla, di fronte a tutto il paese, ha il valore di un rito di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Stesso discorso vale per i bambini che vi partecipano dall’età di tre anni e per tre anni consecutivi indossano costumi diversi, fatti appositamente per loro seguendo l’antica magia del numero tre. L’onore di portare la statua del Cristo e lo stendardo con l’aquila romana veniva disputato, fino a pochi anni fa, in una asta pubblica, un tempo combattuta a suon di sacchi di grano. Ancora più ambita della statua del Cristo era l’Aquila, simbolo della potenza romana, il pezzo più agognato, in particolare dai più giovani. Le squadre di cantori, che sfilano ben distanziate l’una dall’altra, intonano i versi della Passione di Gesù Cristo di Pietro Metastasio. Il testo, della metà del Settecento, è stato tramandato oralmente e ha assunto col tempo una forte caratterizzazione dialettale. Oggi risulta incomprensibile ma ancora più affascinante grazie alle suggestioni della musica, dei gesti e delle voci. La statua del Cristo morto viene portata a spalla in posizione orizzontale ed è sempre accompagnata dai medici del paese. La processione si chiude con un lungo e prolisso panegirico un tempo affidato a oratori di professione. Il Sabato è la volta dell’uso contadino dei canti di questua. Gruppi di cantori accompagnati dal suono dell’organetto o della fisarmonica si recano di casa in casa e ricevono in cambio della loro esibizione alcune uova o una salsiccia.

Vallata Maps Google

Venticano

agosto Sagra dello Spiedino
.
Venticano Maps Google

Volturara Irpina

Pro Loco - E-mail: volturara@aruba.it
ottobre Sagra della Castagna Palommina Rossa di Volturara
Manifestazione divulgativa e promozionale della castagna tipica annoverata tra i prodotti IGP e nel Consorzio della Castagna DOC di Montella - ultima domenica.
dicembre Vampaloria re Santo Nicola
Antica tradizione locale legata al culto di San Nicola venerato con l'accensione di falò nella piazza principale del paese e nei rioni, ricche tavolate a base di piatti tipici, musiche e balli.
.  1^ decade (giorno 6 ~)
ricorrenze Carnevalando
Festa di "Carnevale Muorto" - Domenica successiva al martedì grasso con la rappresentazione della morte di Carnevale e lettura del "Testamento".
Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato
Fiera Campionaria - Città di Volturara
Mostra dell'artigianato e dei prodotti tipici dell'Irpinia a carattere regionale. Luglio - agosto.
Volturara Irpina Maps Google

Nella lista manca ancora un evento? Segnalatecelo e lo inseriremo

Si raccomanda vivamente di controllare sempre ed a priori il regolare svolgimento delle manifestazioni in quanto date e programmi riportati sono da intendersi puramente indicativi e soggetti a variare negli anni (anticipo, posticipo, annullamento, ecc. ). A tale "regola" non sfuggono i mercatini (mensili e settimanali) che possono sospendere l'attivita' durante i mesi estivi; CamperWeb non si assume responsabilita' per eventuali errori od omissioni.

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